Il Bread and Puppet compie 50 anni, da quel 1963 in cui, assieme a quelli del Living Theatre, Peter Schumann marciò per le strade di New York.
A questo indirizzo potete trovare la lunga intervista che Peter Schumann ha rilasciato all'emittente webtv Democracy Now.
Anche noi di Habanera abbiamo avuto l'onore di partecipare, nel 2005 ad Abbiategrasso (MI), a uno spettacolo assieme al Bread and Puppet.
Qui alcune foto.
George Gruntz è stato pianista, compositore e iniziatore di formazioni
jazz di spicco. L'"International Herald Tribune" lo ha definito il "più
europeo di tutti i jazzisti".
Nato a Basilea il 24 giugno 1932, Gruntz è cresciuto in una famiglia
di appassionati di musica. Dopo una formazione di meccanico-elettricista
ha studiato nei conservatori di Basilea e Zurigo.
Negli anni '50 si esibisce al piano e al vibrafono al Festival jazz di
Zurigo, dove vince vari premi e viene scoperto dal sassofonista
ticinese Flavio Ambrosetti. Nel 1958 suona al Festival di Newport al
fianco di musicisti come Louis Amstrong. Nel 1963 diventa musicista
professionista ed accompagna diversi artisti americani nelle loro
tournée europee. Negli Anni '60 inizia pure a comporre musica per film e
suite jazzistiche. Dal 1970 al 1986 è inoltre compositore e direttore
musicale dello Schauspielhaus di Zurigo.
Nel 1972 fonda, assieme a Flavio e Franco Ambrosetti e a Daniel Humair
la "Concert Jazz Band", una big band che ha ottenuto successi in tutto
il mondo.
Gruntz è inoltre uno dei rari autori di opere jazz. La prima, "World
Jazz Opera", è stata messa in scena nel 1982 a New York. Seguono nel
1988, "Cosmopolitan Greetings", presentata ad Amburgo con la regia di
Robert Wilson, e nel 2003, "The magic of a Flute", al Menuhin Festival
di Gstaad. Nel 2002, Grunz ha pubblicato la sua autobiografia intitolata
"Als weisse Neger geboren" (Un negro nato bianco).