08 novembre, 2005

I 30 anni artistici degli Wisky Trail

Sono passati ormai 30 anni da quando un gruppo di giovani pieni di entusiasmo, accomunati dallo stesso interesse si trovarono a battere, primi in Italia, l’affascinante pista, tutta da esplorare, della musica irlandese.
Con un libro abbiamo voluto raccontare le parole che hanno intessuto la trama della Whisky Trail, la Pista del Whisky appunto: La Musica nelle Parole.
Ed è nell’ambito della manifestazione Leggere per non dimenticare che questa storia viene ora ripercorsa a Firenze, dove quella storia è iniziata, e nelle cui piazze risuonarono, tanti anni fa per la prima volta, i suoni irlandesi e dove tanti giovani scoprirono la bellezza di muovere i piedi tutti insieme, al ritmo di gighe e reels, in tempi in cui il riappropriarsi delle piazze passava anche per le danze collettive.
Leggere per non dimenticare, quest’anno ha come tema Il silenzio e le parole. Titolo foriero di forti suggestioni per dei musicisti; punta dritto alla radice del loro essere.
Saranno con noi a parlarne Sergio Givone, Melita Cataldi, Teresa Domenici, Italo dall'Orto l'undici novembre alle 17 al ridotto della Pergola.
Nella serata riproporremo i brani pià significativi della nostra storia.

Whisky Trail

24 ottobre, 2005

Intervista a Bruno Tommaso

In occasione del 18. Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione per Orchestra Jazz di Barga, dedicato quest'anno a Wayne Shorter, il nostro direttore Stefano Cavallini ha incontrato Bruno Tommaso (foto), direttore dell'orchestra di Barga Jazz, colonna portante del concorso, e ne e' venuta fuori l'intervista che segue:

- L'anno prossimo Barga Jazz compie vent'anni e cosi la tua direzione...
- E' esattamente cosi. C'e' una coincidenza di date. Io sono nato nel '46, Barga Jazz compie vent'anni e io 60. Anche se alla fine dell'anno.


- Nonostante lo sforzo di tutti, perche', secondo Bruno Tommaso, e' giusto che Barga Jazz continui a vivere?
- Io mi auguro che Barga jazz continui a vivere lungamente perche' purtroppo non siamo nel paese di bengodi. Pur essendo un paese del G8, pur essendo uno dei paesi piu' evoluti, pur essendo un paese europeo, che fa parte della Comunita' Europea, l'Italia purtroppo non ha istituzioni attentissime alla cultura; di conseguenza non le ha attentissime alla musica e di conseguenza non le ha attentissime a tutta quella parte della musica trasversale, non necessariamente commerciale. Per cui se venissero a mancare anche quei pochi punti di riferimento che servono da incentivo, da stimolo per quei musicisti giovani e in qualche caso meno giovani che intendono occuparsi con serieta' e profondita' di questo aspetto della vita musicale, saremmo ancora piu' poveri.

- Una poverta' che si paga in termini culturali. Per togliere la poverta' culturale occorrono molti piu' anni che per togliere la poverta' economica di un paese.
- Assolutamente. Credo che Barga Jazz mi abbia arricchito; nel senso che non mi ci sono fatto la casa, ma mi ha arricchito di esperienza, mi ha arricchito di conoscenza. Barga Jazz e' uno dei luoghi dove in qualche maniera si puo' tastare il polso alla situazione culturale e musicale italiana. Ci sono le annate piu' sperimentali, le annate piu' di riflessione, un andare avanti, tornare indietro; insomma una situazione molto interessante. Tenendo presente poi che quello che noi ascoltiamo nelle serate finali di Barga sono solo una parte delle partiture che arrivano.

- E Bruno Tommaso in questi venti anni quanta strada ha fatto?
Credo non spetti a me dirlo pero' penso di aver sperimentato diverse strade, alcune delle quali con molta soddisfazione; altre devo ancora capirle.
Pero' ecco, alcune cose posso dirle. E se e' vero che ho dei personaggi o dei musicisti che per me costituiscono un riferimento, non ho cercato mai di copiarli in nessun modo.
Sicuramente Charles Mingus, Gabriel Faure' o Frank Zappa possono costituire per me esempi importanti, ma non ho mai cercato di essere nessuno di questi tre. E di questo ne vado piuttosto fiero.

- E ora ti provoco.
- Provoca, provoca pure.

- Per te l'insegnamento riveste una parte importante della tua vita artistica. E se ti dicessi che un proverbio recita: chi sa fa, chi non sa insegna?
- Ti ringrazio della provocazione, ma sfondi una porta aperta, perche' io stesso ho fatto una classifica che recita cosi (ride): se vuoi fare della musica la suoni, se non sei capace di suonarla la scrivi, se non sei capace di scriverla la insegni, se non sei capace neanche d'insegnarla fai il direttore d'orchestra, se non riesci a fare neanche il direttore d'orchestra fai il critico musicale.

- Cosa vorrebbe fare Bruno Tommaso da grande?
- Effettivamente ho un sogno.
Sono sempre piu' diffidente, restio e pessimista sulla situazione musicale, ma non mi voglio arrendere e mi piacerebbe prima di tutto coltivare delle situazioni piccole ma importanti, come qui a Barga Jazz. Almeno finche' posso contribuire, perche' non siamo eterni. E poi mi piacerebbe mettermi a studiare, a scrivere della musica che magari nessuno suonera' mai. Un fatto mio personale, di soddisfazione mia senza nessun condizionamento. Bisognerebbe certo aver le condizioni economiche per farlo, dettaglio questo non certo secondario, che cerchero' di risolvere prima o poi(ride).

- Cos'ha cercato di evitare, Bruno Tommaso durante la sua carriera artistica, senza riuscirci?
- Devo dire di aver fatto una piccola statistica ma, non per difendere la categoria dei musicisti, che senza dubbio hanno tantissimi difetti; le principali difficolta' che ho avuto nel mio mestiere, sono dovute al fatto che tu fai musica e nel far musica ti incroci con altre professionalita'. Il piu' delle volte le professionalita' che hanno impedito lo svolgersi della mia professionalita' sono state altre professionalita' di altre persone che non sapevano fare il loro mestiere.
Per spiegarti meglio ti faccio un piccolo ragionamento: quando noi suoniamo, dobbiamo decidere che nota fare, come farla, mettere in movimento una serie di leve interne del nostro corpo, che comandano un dito, che va su una corda. Basta una frazione di millimetro e questa nota ti verra' diversa da quella che tu pensi, certo stonata, e molto probabilmente questa nota sbagliata rimarra' nella memoria di chi ti ascolta e puo' rischiare di rovinarti non solo un concerto, ma forse anche una reputazione.
Mettiamoci adesso nelle altre professionalita': un impiegato del comune che deve risolvere una pratica di un'orchestra per avere un finanziamento. Non deve far altro che aprire un cassetto estrarre un foglio e lavorarci sopra, non ha una frazione di secondo, ma ore, giorni, settimane, mesi; e spesso non fa bene il suo lavoro.
Mi chiedo quante altre professionalita' in una frazione di secondo possano rovinare la propria reputazione. Quindi ho cercato piu' di una volta di fare tutto da me.
Ci sono stati diversi tentativi per fare questo. Alcuni sono riusciti bene, altri meno bene. Lo stesso implicare musicisti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma o della Italian Instabile Orchestra nel gestire, nell'occuparsi di cose diverse della musica e della didattica, nell'organizzazione, direttamente nell'operare, ha significato per me occuparsi di burocrazia, che in se' stessa non e' una parolaccia o una cosa terribile se tutti, all'interno di un apparato burocratico, facessero semplicemente il loro lavoro, fino in fondo.

- E invece cos'ha cercato di raggiungere Bruno Tommaso, senza riuscirci?
- Diciamo subito che non sono riuscito a diventare ricco (ride) anche se non c'ho mai provato, ma credo non sia questa la risposta.
Mi sarebbe piaciuto, e devo dirtelo con un certo rammarico, dal punto di vista strumentale mantenere un po' piu' a lungo la mia efficienza sullo strumento; perche' troppo presto le mie dita non hanno piu' obbedito alle mie idee, a causa anche di qualche problema di salute. Mi e' dispiaciuto perche' vivere la musica direttamente col proprio strumento e' una emozione particolare, coinvolgente e mi sarebbe piaciuto allungare un po' piu' i tempi, e ritardare le offese dell'eta'.
Certo continuero' ancora per un po' a suonare, ma ho gia' capito che la mia strada principale sara' quella della scrittura e non potro' piu' far vivere parallelamente le due cose: scrittura ed esecuzione.

- Finiamo sul concreto: un progetto a cui stai lavorando e al quale tieni particolarmente?
- In realta' sono molti.
Il primo che mi viene in mente non e' un vero progetto ma una cosa che stava nascendo e che poi per motivi burocratici, questa volta nel senso negativo del termine, non e' piu' andata avanti, e' quello dell'Orchestra Giovanile Italiana di Jazz, che io credo sia una necessita' per questo paese. Una necessita' culturale assoluta perche' tutti i paesi del mondo ce l'hanno e noi no. Una vera vergogna.
Ero riuscito a Siena Jazz per alcuni anni con i fondi europei a crearne e mantenerne una che stava per crescere, poi e' intervenuta l'impossibilita' materiale per farlo perche' l'orchestra giovanile a Siena nasceva in base a delle leggi comunitarie che prescrivevano la non ripetizione dell'esperienza, a meno che non ci fosse una precisa richiesta da parte di aziende, industrie o robe simili.
In Italia l'unica azienda che promuoveva delle orchestre vicino al jazz era la Rai. La Rai ha sciolto le orchestre di conseguenza e' venuta a mancare l'unica possibilita' materiale per poter ricorrere e sfruttare quella legge europea.
In realta' ci sono altre strade possibili, pero' e' necessaria una sensibilizzazione da parte dei grandi enti pubblici che attualmente non esiste.
E io quando posso accendo una miccia sperando che prima o poi si possa imboccare la strada giusta.

Stefano Cavallini

13 settembre, 2005

Malastrana 2006, aperte le iscrizioni


Malastrana Festival 2006 si e' gia' messo in funzione per creare l'evento del prossimo giugno, il festival della citta' di Cascina, in provincia di Pisa, e' l'unico festival europeo ufficiale ad essere no-copyright cioe' senza diritti d'autore, tutte le opere presentate dagli artisti vengono realizzate in esclusiva e non ancora registrate Siae. Molte sono improvvisazioni sonore, teatrali, di danza ed estemporanee di pittura ed installazioni e video e cortometraggi.
Esistono due festival: in uno gli artisti vengono invitati dopo una selezione tra tutti i materiali pervenuti sin da adesso fino alla fine di febbraio 06 e che saranno inseriti nel programma ufficiale del festival; ed un altro off dove dove gli artisti che lo desiderano possono venirsi ad esibire liberamente nei numerosi spazi aperti che offre la citta' di Cascina, organizzandosi la propria esibizione in contatto con l'organizzazione.

Tutti gli artisti sono invitati a partecipare al prossimo festival che si
svolgera' l'8-9-10 giugno del 2006.

Si ricorda che il festival non e' un festival di buskers, ma che e' orientato verso l'arte contemporanea la ricerca e la sperimentazione, anche se tutte le esibizioni si svolgono per strada, nei vicoli e nelle piazze della citta'.

Quest'anno per le esposizioni sono gia' in cartellone l'artista Luigi Ferrari illustratore dell'ultimo calendario nazionale dei Vigili del Fuoco e delle litografie e xilografie del 50. Festival Pucciniano di Torre del lago (LU), che esporra' alla Casa della Cultura; mentre alla mostra del mobile il maestro cascinese Alvaro Torti, curera' una expo di sculture di vari autori e bozzetti, per una scultura che dovra' essere realizzata nel 2007 e che fa parte del Cascinartproject un museo a cielo aperto.

Per la musica sono gia' in cartellone i milanesi Luca Valisi e Daniele Brusachetto e i francesi Radikal Satan per la danza sono gia' presenti il gruppo Icaro e il Gruppo Ghuel di Pisa per il teatro i lucchesi Ultrooff e per il teatro del disagio l'Associazione Alba di Pisa.
Per partecipare al prossimo Malastrana Festival basta visitare il sito http://www.malastranafestival.it.

Si ricorda che il festival e' a ingresso gratuito.

31 agosto, 2005

A Nicolov Barga Jazz 2005

articolo e foto di Stefano Cavallini
photogallery
BARGA (LU) - Al macedone Vladimir Nikolov, con l'arrangiamento del brano E.S.P. è andato il 18°
Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione di Barga Jazz
, edizione dedicata al sassofonista afroamericano Wayne Shorter e che ha visto anche la presenza importante di Claudio Fasoli, in veste di solista.
Si è conclusa così sabato 27 una manifestazione, anche quest'anno di ottimo livello compositivo, che ha visto impegnati, oltre alla Barga Jazz Big Band, numerosi musicisti e gruppi di ogni parte d'Italia che hanno eseguito concerti in numerose località della Garfagnana e oltre (la Big Band è stata impegnata domenica in un grande concerto alla Rocca di Castruccio, a Serravalle Pistoiese). La piazza d'onore della sezione A, la principale del festival, dedicata agli arrangiamenti su musiche di Wayne Shorter, appunto, è stata conquistata da Pietro Tonolo con l'arrangiamento di Speak No Evil. La sezione B (riservata ai brani originali) è stata appannaggio di Francesco Venerucci, con il brano Folk Dance n.1, a cui è seguita Despertar firmata da Andrea Dulbecco; la sezione C (riservata ai seminaristi di Siena Jazz) è stata vinta da Danilo Santilli con il brano B Dan Blues; infine nella sezione D (riservata ai gruppi emergenti) si è fatto strada sugli altri il Francesco Diodati Quintet.
La proclamazione dei vincitori non è stata affatto facile, dato l'alto livello compositivo che i partecipanti hanno dimostrato, già a partire dalla prima qualificazione alla quale hanno partecipato, per la sezione A, ben trenta partiture e di cui ne sono state scelte sette. La Barga Jazz Big Band ha fatto poi il resto, restituendo, al numeroso pubblico intervenuto al Teatro dei Differenti di Barga, tre serate finali di musica indimenticabile per la forza e l'impatto sonoro che una grande orchestra come quella, costituita da musicisti di prim'ordine e diretta dal M° Bruno Tommaso, ha offerto. Infine la presenza di Claudio Fasoli ha ulteriormente accresciuto il livello delle esecuzioni dell'orchestra, alle quali ha partecipato come solista "guest star", e di tutta la manifestazione intera, avendo partecipato anche a una delle tante della kermesse Barga Jazz, col suo Gammatrio (assieme a Rudy Migliardi al trombone e a Paolo Birro al pianoforte).

29 agosto, 2005

Matteo Salvatore ci ha lasciato

Matteo SalvatoreE' morto senza clamore, quasi senza saperlo, il 27 agosto.
E' morto a casa sua a Foggia, quella che da qualche anno, grazie ad alcuni amici, era riuscito ad avere sulla testa, anche se di casa proprio non si poteva parlare.
Pubblichiamo di nuovo volentieri la lettera (e il nostro commento) che il suo amico fraterno Angelo Cavallo lancio' nella Rete lo scorso anno e che ci giunse spezzandoci il cuore. La messa di addio e' stata celebrata ieri, domenica 28 agosto, e la salma e' stata traslata nel cimitero di Apricena, suo paese natale, oggi.

DUE CAVALLI BIANCHI
Viviamo un'epoca particolarmente ingrata, in cui il benessere ci illude di potere tutto, in cui ognuno di noi vive una vita spesso non sua, imposta da qualcuno che vuol farci credere che il denaro oltre all'avere possa darci la dignita' dell'essere. A meno di notevoli sforzi piscologici e di scelte di vita forti e traumatiche, non abbiamo possibilita' alcuna, di emanciparsi da questa situazione, di aprire gli occhi.
In una situazione del genere gli idioti appaiono sempre piu' spesso e in alto (messi lì da qualcuno per propria comodita'), mentre gli intelligenti, i capaci, i valorosi, i dignitosi rimangono sempre piu' relegati nell'ombra; i primi onorificati, glorificati in vita e dimenticati presto, prestissimo dopo la morte (anzi spesso appena scomparsi dal teleschermo); i secondi raramente considerati in vita, compaiono post mortem quali alfieri di valori portati avanti per tutta la vita, una vita magari vissuta solo per quello scopo, oscuro ai piu'.
Matteo SalvatoreMatteo Salvatore (foto) definito da Italo Calvino unica fonte di cultura popolare nel mondo e nel suo genere e da Beppe Lopez su Repubblica il solo, l’unico vero cantante popolare italiano ha ottant'anni suonati e una situazione di vita che ha dell'incredibile, con una malattia come il diabete mellito e costretto in carrozzella, vive in un indigente pian terreno a Foggia, con il solo ausilio di una pensione sociale, pochi, pochissimi diritti d'autore e qualche concerto ogni tanto.
Qui di seguito pubblichiamo volentieri la lettera che il suo amico Angelo Cavallo (col quale la nostra associazione ha collaborato in passato) ha scritto in occasione... del concerto che Matteo Salvatore avrebbe dovuto tenere al Folk Club di Torino il 21 di Febbraio.
Gentile Franco Luca', con rammarico comunico la seconda disdetta del concerto di Matteo Salvatore. Le condizioni di salute non permettono di affrontare un impegno artistico. Questo, sarebbe il minimo, se fosse un malanno passeggero. Purtroppo Matteo sta facendo una brutta vecchiaia. La chitarra e il canto sarebbero per lui antidoti contro la solitudine, la povertà e i malanni. Personalmente mi vergogno di non poter fare di più di quello che io, Ninni Maina, Nicola Briolo, Mimmo Rendine, Gennarino Arbore, gli amici fraterni, stiamo facendo. Ogni concerto che il maestro regala a questo Paese è un momento di grande crescita, coscienza, cultura. Ci sono pero' ostacoli insormontabili come la forte carenza di affetto che porta alla somministrazione di psicofarmaci, il diabete mellito che lo sta logorando. Lui sorride, non l'ho mai visto piangere. Si rammarica e dice che un giorno rivedremo i due cavalli bianchi. E' il nostro segnale di fortuna.
Faccio invece appello a tutti gli amici del folk club ai soci, a quanti vorrebbero assistere al suo concerto affinche' gli enti locali della capitanata, la regione Puglia, decidano: visto che un grande artista, padre della cultura popolare musicale italiana, vive in condizioni disagiate, sia che economicamente che assistenzialmente, visto che non puo' usufruire della legge Baghelli (Bachelli ?) per problemi giudiziari legati al suo passato, facciano qualcosa per quest'uomo, non targhe e trofei da depositare nei cartoni, ma un protocollo di intesa dove venga stabilito assistenza sanitaria, sussidio per valori artistici, qualsiasi cosa purche' non debba ossessionarsi per la insicurezza del futuro, che puo' affannare un giovane disoccupato italiano, ma non un uomo stanco, sulla sedia a rotelle e con grandi disagi, alla eta' di ottanta anni. Paghiamo un grande scotto, noi pugliesi... quello di arrivare sempre tardi.
Angelo Cavallo

P.S. - Divulgate questa e mail e agite Voi, perche' qui, nel Sud, nessuno e' profeta in patria, a noi non ci ascoltano.
Matteo Salvatore vive solo, in un pianterreno a Foggia, ha la pensione sociale, pochi diritti di autore all'anno e vorrebbe fare concerti per pagarsi la assistenza sanitaria. Il 20 febbraio passera' l'ultima visita per l'invalidita' permanente. Questo gli permettera' di avere una tranquillita' economica per affrontare le spese sanitarie. Spero di non essere stato patetico, ma qui la situazione è drastica!


Ogni commento e' superfluo.

(Articolo pubblicato su www.habanera.it il giorno 20 febbraio 2004)

22 agosto, 2005

Barga Jazz 2005 dedicata a Wayne Shorter

di Stefano Cavallini

Quest'anno e' dedicato al sassofonista afroamericano Wayne Shorter il 18° Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione per Orchestra Jazz, che si conclude l'ultimo fine settimana di agosto, al Teatro dei Differenti di Barga, la ridente cittadina nell'Alta Val di Serchio in provincia di Lucca. Saranno infatti le tre sezioni principali del festival, quelle che coinvolgono l'ormai nota Big Band di Barga Jazz diretta dal M° Bruno Tommaso, a concludere la lunga kermesse iniziata in luglio per le strade della cittadina e nelle localita' della Garfagnana.
Dopo un'anteprima con la sezione D del concorso, quella dedicata ai gruppi emergenti, il festival entra nel vivo giovedi 25 agosto con la prima esecuzione della sezione A, quella piu' importante del festival e dedicata alla figura carismatica di Wayne Shorter, uno dei piu' eseguiti jazzisti di tutti i tempi, ricordato soprattutto per la svolta "elettrica" dei gruppi di Miles Davis negli anni '60 e per il sodalizio con l'austriaco Joe Zawinul, co-fondatori dei Weather Report.
Shorter viene ricordato anche per la sua appartenenza ai Jazz Messenger di Art Blakey per il quale rappresentava un vero e proprio alter ego, finendo per sostituirlo alla direzione del gruppo molto spesso. Nei quattro anni (dal '59 al '63) in cui Shorter ha lavorato con i Messenger ha acquisito una importante formazione compositiva, per poi "spiccare il volo" una volta passato a Miles Davis.
Saranno dunque gli arrangiamenti dei brani di Shorter, riscritti per l'organico della Big Band, ad aprire le tre serate finali, con la presenza di Claudio Fasoli quale solista di eccezione, molto vicino elettivamente al sassofonista americano e molto piu' apprezzato nel resto dell'Europa piuttosto che in Italia. Le sue tappe artistiche ricordano quelle del musicista del New Jersey, tra esperimenti "elettrici" e classicismo, tra Brasile e hard bop.
Il giorno successivo, venerdi 26, l'orchestra eseguira' la sezione B, riservata a brani originali scritti per l'organico orchestrale, e la sezione C, riservata ai seminari di Siena Jazz di composizione orchestrale e chiudera' la serata, ancora la Barga Jazz Big Band da sempre elemento catalizzatore di tutta la manifestazione, con l'esecuzione, presente l'autore sul palco, di una serie di brani scritti da Fasoli stesso, occasione prelibata per far conoscere ulteriormente il proprio lavoro.
Conclusione del concorso sabato 27 con l'esecuzione dei brani delle tre sezioni (A, B e C), dopo l'eliminazione diretta della sera precedente, e premiazione dei vincitori, compresi i quelli della sezione D.
Recensione e foto prossimamente su queste pagine.

21 agosto, 2005

A Riccardo Tesi il premio Europa Musica 2005

intervista di Stefano Cavallini

Il 22 agosto, nel Chiostro di San Francesco a Vittoria Apuana, nel corso di un concerto di Banditaliana, nel Versilia Jazz Festival di Forte dei Marmi (Lucca, info 347 3621127), sara' conferito a Riccardo Tesi il premio Europa Musica 2005.
Lo abbiamo raggiunto via telefono in attesa di imbarcarsi su un volo verso la Sardegna dall'aeroporto di Firenze Peretola, atteso a Carloforte quale ospite nella serata del mandolista Mauro Palmas.

- Nella motivazione del premio si accenna al tuo pionierismo nella musica etnica in Italia e, aggiungo io, il premio dovrebbe comprendere il merito di aver fatto riscoprire al pubblico, non solo italiano, l'organetto diatonico e il suo uso in chiave moderna, sradicandolo da quei ruoli riduttivi in cui la musica folk lo aveva costretto.
- Un merito indotto, per il fatto che io ho semplicemente seguito il mio percorso musicale, strettamente legato allo strumento, dapprima seguendo e apprendendo le linee della tradizione stretta e poi successivamente, in quanto musicista di oggi e curioso, piegando lo strumento alle mie esigenze artistiche, frequentando musicisti di estrazioni diverse, lavorando con i jazzisti come Gianluigi Trovesi o Gabriele Mirabassi, inserendo l'organetto in repertori da sempre riservati alla fisarmonica come il Liscio; oppure mettendolo al servizio della canzone d'autore.

- Insomma un vero e proprio pioniere dello strumento moderno, sicuramente il primo in Italia e uno dei primi nel mondo.
- Sì, sono stato assolutamente tra i primi. Cio' mi ha portato dei vantaggi: il primo e' che avevo davanti a me una strada tutta da tracciare, senza nessun esempio da seguire ne' nell'uso dello strumento ne' nelle idee musicali.

- Un autodidatta nel senso piu' completo e piu' artistico del termine.
- Esatto. Ed e' stata la frequentazione di altri musicisti, assieme alla mia innata curiosita', a darmi le basi per costruire la mia strada. Per me e' stimolante collaborare con mondi lontani dai miei, sia geograficamente che stilisticamente. Ogni mondo ti porta qualcosa e ti arricchisce in qualche modo.

- Con Banditaliana mi sembra tu abbia trovato un gruppo di musicisti (Maurizio Geri, Claudio Carboni ed Ettore Bonafe') che incarna il tuo "fare musica", la tua migliore espressivita' e nello stesso tempo e' un gruppo abbastanza snello per poterci progettare e crearci sopra a getto continuo.
- Banditaliana e' una scommessa vinta. Prima di tutto perche' esiste, con lo stesso organico da 13 anni, cosa piuttosto rara; in secondo luogo perche' ha saputo evolversi sia come gruppo che come singoli musicisti. Inizialmente con una mia leadership molto forte, con musicisti molto bravi scelti da me, ma allora ancora sconosciuti; ed e' stato piu' difficile imporre una formazione del genere, rispetto a un quartetto fatto da musicisti conosciuti. E' stata per me la prima volta in cui ho potuto verificare fino in fondo le mie idee musicali. Certo ho avuto dei partner ideali, ripeto: ottimi musicisti; che con il tempo hanno saputo creare un vero e proprio sound. Un concerto di Banditaliana non e' un concerto di Riccardo Tesi accompagnato da tre musicisti, e' un concerto di Banditaliana, in cui tutti partecipano in maniera democratica alla crescita della musica.

- Mi sembra, ascoltando i tuoi concerti e i tuoi dischi, che negli ultimi anni tu abbia sciolto un po' le briglie ai tuoi musicisti di Banditaliana, ha lasciato che ci mettessero del loro.
- Come una buona squadra di calcio, anche in un insieme musicale tutti i ruoli devono essere coperti e dunque l'apporto del singolo e' fondamentale. Cio' che mi stupisce e' che suoniamo insieme da tredici anni e quando si sale sul palco non c'e' accenno di stanchezza. Tutte le volte suoniamo con una energia incredibile; sul palco la cosa funziona ancora molto bene.

- Altrimenti non avreste continuato per tredici anni.
- Sì, e' vero. E per me e' la formazione nella quale mi sento piu' realizzato e suono con il massimo del piacere. Questi ragazzi in questi anni sono cresciuti tutti, anche se in modo particolare la crescita c'e' stata in Maurizio Geri.

- Maurizio rappresenta un po' il "marchio" vocale e, accanto al tuo organetto, strumentale di Banditaliana. Un partner importante, un componente chiave per la tua musica, che sta dietro a molti tuoi progetti. Che rapporto c'e' tra voi, dopo tutti questi anni di collaborazioni?
- Ti premetto che Maurizio e' il mio chitarrista preferito in assoluto. Ha sviluppato un modo di suonare ritmico e al tempo stesso struggente di melodia, difficile da trovare in un chitarrista; ed e' proprio cio' che cercavo. Maurizio e' diventato un po' il motore del gruppo e in questi anni ha sviluppato uno stile tutto suo, che prima sapeva un po' troppo di gia' sentito, quasi una imitazione, anche se ripeto un vero talento. Oggi invece ha sviluppato anche una innata capacita' di cantare diventando il vocalist di Banditaliana e quando salgo su un palco in festival dove ci sono mostri sacri della musica mondiale, reggiamo ottimamente il confronto.
Anche nei suoi progetti Maurizio fa delle cose bellissime, ma e' ancora troppo poco considerato rispetto al suo valore anche se sono sicuro che arrivera'.
Un po' come e' capitato proprio a Banditaliana; i riconoscimenti cominciano ad arrivare adesso, dopo un immenso lavoro, dopo aver pubblicato parecchi dischi e aver fatto oltre cinquecento concerti.

- Una bella "gavetta", non c'e' che dire.
- Una esperienza che ci permette di salire sui palchi piu' prestigiosi in giro per il mondo con grande disinvoltura; abbiamo suonato nei festival piu' blasonati e importanti di tutta Europa, in Canada, abbiamo registrato per la Bbc e per numerose radio nazionali europee, con riconoscimenti davvero importanti.

- Un progetto a cui stai lavorando e al quale tieni molto. C'e'?
- Mah, i progetti sono tanti, forse troppi. Posso dirti che da poco abbiamo registrato la colonna sonora di un film di prossima uscita e abbiamo anche partecipato alle riprese. Quasi sicuramente il titolo sara' Liscio ed e' interpretato da Laura Morante che nel film canta Lune, un brano del nostro ultimo disco, insieme a noi. Una bellissima esperienza e anche un po' diversa dal solito.
Poi ho da poco ripreso la mia collaborazione con Patrick Vaillant con il quale c'e' in progetto di tornare in studio per il secondo capitolo del nostro duo, mandolino e organetto.
Continua il rapporto con il quartetto di mandolini e l'anno prossimo questa collaborazione compira' addirittura vent'anni; e', come dire, un punto fermo della mia vita musicale, perche' Patrick e' una continua fonte d'ispirazione.
Poi stiamo considerando la possibilita' di una nuova produzione sulla scia di Aqua, foco e vento, questa volta dedicata alla musica della Valle del Reno in cui Claudio Carboni sara' un solido pilastro, assieme agli altri di Banditaliana e ad altri musicisti.

- Cosa significa la direzione di Sentieri Acustici, per Riccardo Tesi? La consideri una tua creatura?
- Significa per me stare dall'altra parte. Io abituato a fare il musicista, in Sentieri Acustici mi pongo il problema di fare una programmazione interessante soprattutto dal punto di vista musicale, ma non solo. Che abbia una sua coerenza artistica ma che anche coinvolga il pubblico, che abbia una personalita' e che sia un festival molto legato al territorio in cui si svolge. In Sentieri siamo riusciti a creare una bella atmosfera, con una proposta musicale fuori da certi canoni modaioli e allo stesso tempo stimolanti per gli appassionati. Poi c'e una parte didattica molto importante alla quale c'e una grande affluenza di pubblico e che rappresenta lo zoccolo duro degli spettatori. E poi non c'e' solo la musica: ci sono le escursioni, le degustazioni, la natura da conoscere, l'astronomia.
Insomma ce n'e' per tutti i gusti: chi viene per il semplice concerto e chi invece per l'escursione o per entrambi. Il risultato e' una specie di happening a cui possono partecipare tutti, riducendo di molto la distanza che da sempre esiste tra pubblico e palcoscenico.

intervista raccolta il 16 Agosto 2005 alle ore 13.15

12 luglio, 2005

Al via la quarta edizione del Teatrino del Sole

Teatrino del Sole - Habanera notizieCon lo spettacolo di marotte e attore, dal titolo Pierino Pierone e la Strega bistrega della compagnia Ortoteatro di Pordenone, a Rosignano Marittimo il 16 luglio, inizia ufficialmente il Teatrino del Sole 2005, la manifestazione dedicata al di teatro di figura e ai laboratori creativi nella Provincia di Livorno, di cui l'Amministrazione Provinciale e' stata la promotrice e al quale hanno aderito sette Comuni.
E il Teatrino del Sole nasce proprio con l'intento di mettere in rete quante più Comuni possibili e dedicare al Teatro di Figura (che in una definizione omnicomprensiva, intende la figura un qualcosa che si muove su un palcoscenico o per la strada, ma che in fondo parla poco anche se attore) una serie di spettacoli e di laboratori creativi, in cui i bambini sono protagonisti.

Il Teatrino del Sole nasce a Tirrenia (Pisa) nel 2001, nel 2002 parte a Piombino e viene denominato Un castello di gommapiuma; quindi arriva nel 2004 anche a Rosignano Marittimo.
Quest'anno Livorno, Rosignano Marittimo, Bibbona, Castagneto Carducci, Sassetta, Suvereto e Piombino, sono le Amministrazioni coinvolte nel progetto che si consolida sotto un'unica denominazione.
In questi anni il Teatrino del Sole ha ospitato le migliori compagnie di Teatro di Figura (burattini, pupazzi animati, marotte, ombre, oggetti, ecc.) del panorama italiano e, nei luoghi dove e' stato allestito, ha creato una vera e propria aspettativa per tutti quei bambini (e quelle famiglie) che ritengono il teatro un mezzo a valore aggiunto per l'educazione dei piu' piccoli, gli adulti del domani.
Alla fine dimostrandosi il modo migliore per avvicinarsi a una forma di spettacolo antica e tuttavia nuova, che affonda le radici nella tradizione, lontana dalla vita quotidiana e vera alternativa alla televisione, foriera di sorprese avvincenti, che grazie a poche decine di compagnie professionali in Italia si rinnova anno dopo anno. Da cui si evince lo scopo duplice della manifestazione: il mantenere e sviluppare una tradizione, un pezzo importante della nostra cultura e fornire un'alternativa di svago, e allo stesso tempo di educazione, ai bambini (e alle famiglie).
Naturalmente anche in questa edizione il Teatrino del Sole ospiterà compagnie professionali di rilevanza nazionale e internazionale, come il Tucur i Guardiani dell'Oca di Chieti, il tedesco Matthias Träger del Tearticolo, il Teatro Glug di Arezzo, il Baule Volante di Ferrara, il Teatrombria di Firenze e altre.
Infine i laboratori creativi.
In accordo con i Comuni suddetti, saranno allestiti, quando le scelte lo permettono, laboratori creativi con la costruzione burattini o di aquiloni, della cartapesta (con Jacopo Allegrucci, noto costruttore di carri di Viareggio), la creta a mano e col tornio (con l'Associazione Miro' di Livorno), il riciclaggio, suonare con i rifiuti, ecc..

12 giugno, 2005

Il Festival delle Colline al via

FESTIVAL DELLE COLLINE 2005 - XXVI EDIZIONE

Giunto alla 26. edizione, il Festival delle Colline si accredita tra le iniziative culturali  di piu' lunga tradizione nel panorama toscano della musica contemporanea ed ancora una volta vede il fattivo coinvolgimento di alcune tra le piu' importanti istituzioni presenti sul territorio della Provincia di Prato, oltre alla Regione Toscana.
Daniele Sepe - Habanera notizie
La rassegna e' promossa dal Comune di Poggio a Caiano con la collaborazione della Provincia di Prato, del Comune di Prato, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, del Comune di Montemurlo, del Comune di Carmignano, del Comune di Cantagallo, della Regione Toscana e dell’Associazione  Toscana Musiche.
Il Festival si aprira' il 24 giugno presso la Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato) con "Stazioni Lunari", uno spettacolo nato da un’idea di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco e che vedra' la partecipazione di artisti del calibro di Piero Pelu', Max Gazze', Beppe Servillo e Daniele Sepe (foto).

Il 28 giugno a Montemurlo (Prato) saranno invece di scena i tamburi e i violoncelli dei Caravane de Ville e l’elettronarrativa degli Offlaga Disco Pax.
Il 30 giugno nell’anfiteatro del Centro Pecci (Prato) salira' sul palco Gene Gnocchi nelle doppie vesti di attore e cantante accompagnato da una vera e propria rock band per un concerto che da celebrativo si rivelera' invece ricco di sorprese.
Una particolare serata reggae animera' l’anfiteatro di Bacchereto, nel Comune di Carmignano (Prato), il 1. luglio. Un progetto nato dall’incontro fra i promettenti Working Vibes e due fra i protagonisti delle serate dancehall in Italia: Beppe JAKA Giacalone e Antonio Conte (dj War), ex Sud Sound System.
Il 4 luglio nella Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato) arriva la  "saudade" dei Madredeus a coinvolgere gli spettatori con atmosfere e sentimenti carichi di nostalgia, inquietudine e struggimento, mentre il giorno successivo, nella piazza del Duomo di Prato, La Banda improvvisa dara' vita ad una irresistibile esperienza musicale, spaziando dal jazz alla musica classica, da quella etnica, al rock d’avanguardia.
Due serate (8 luglio a Poggio a Caiano e 13 luglio a Carmignano, Prato) saranno invece dedicate al rapporto fra musica e recitazione con Carlo Monni, protagonista principale alle prese con la Divina Commedia ed il canto in ottava rima.
Dopo un tributo ai grandi Beatles (11 luglio), ecco un omaggio, il giorno seguente, ad un importante artista del luogo: Quinto Martini a cui e' intitolato il Parco Museo nel comune di Carmignano  (Prato). La compagnia i Giunchi presentera' un recital  che spaziera' dalla musica alla performance, utilizzando come scenografie proprio le sculture e le pitture dell’artista che si trovano all’interno del parco.
Il festival si concludera' il 15 luglio a Cantagallo  (Prato) con un concerto di musica indiana.

10 giugno, 2005

Jazz In' it dal 24 al 26 giugno 2005 la 12. edizione

JAZZ IN' IT
XVII EDIZIONE
Piazza dei Contrari - Rocca di Vignola (MO)
24-25-26 giugno 2005

Direzione artistica: Giuseppe De Biasi

VIGNOLA (MO) - Paolo Fresu, Stefano Bollani (foto), Enrico Rava, Trio Madeira, Toninho Horta, Gabriele Mirabassi, Carlos Cesar, Daniela Spielmann: alcuni dei protagonisti della XVII edizione di Jazz in' It, di scena a Vignola da venerdì 24 a domenica 26 giugno, festival contraddistinto da ricercate produzioni originali.
Habanera notizie
Sei appuntamenti per altrettante produzioni originali che indagono i confini trasversali del jazz, affidate ad artisti di livello internazionale come Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enrico Rava, Trio Madeira, Toninho Horta, Gabriele Mirabassi, Carlos Cesar, Daniela Spielmann. Ecco gli ingredienti principali della XVII edizione di Jazz in' It, festival diretto artisticamente da Giuseppe De Biasi e da sempre contraddistinto da una ricercata progettualita', che da venerdì 24 a domenica 26 giugno, sara' di scena nella storica Piazza dei Contrari della cittadina modenese.
All'insegna di "Altri suoni e altri mondi" (tema di questa edizione) ad inaugurare
Jazz in' It 2005, venerdì 24 giugno, sara' la serata dedicata al gemellaggio con lo storico festival di Sant'Anna Arresi, rappresentato dalla coproduzione originale del Noizland Quintet, vincitore del concorso internazionale dedicato a Marcello Melis.

A seguire il festival proporra' ancora un viaggio nei suoni mediterranei di uno dei piu' blasonati dei nostri interpreti, Paolo Fresu, che ritorna a Vignola con una videoproduzione originale "Drawing Jazz" che lo vede affiancato dal fido Furio Di Castri e da un mago della computer-art come Alex Pinna.
Sabato 25 giugno, all'insegna della "song-writing", si avra' modo di apprezzare prima il premiato Duke Ellington Trio di Pierluigi Alessandrini che presentera' in anteprima il nuovissimo cd "In Itinere" e poi il ritorno di due grandi elettori del jazz italiano, Stefano Bollani ed Enrico Rava, impegnati in una insolita e giocosa produzione originale che ripercorre fra standard e brani originali, l'America di Renato Carosone.
Domenica 26 giugno la XVII edizione di Jazz in' It si chiudera' nel segno del ritmo con due produzioni originali dedicate al Brasile. La prima con il fantastico Trio Madeira che, contorniato da ospiti di gran lignaggio come Gabriele Mirabassi, Carlos Cesar e Daniela Spielmann, guidera' la platea nell'affascinante mondo del choro. La seconda, con l'omaggio ad un pilastro della Musica Popular Brasileira come Chico Burque De Hollanda, vedra' per la prima volta a Vignola uno dei chitarristi piu' virtuosi che Brasile odierno possa vantare, Toninho Horta affiancato da un ambasciatore del sound carioca come il nostro Nicola Stilo.
Una degna chiusura di un'edizione ricca di suggestioni sonore, ampliate dal consueto ampio corpus di attivita' collaterali come concerti pomeridiani, street band, jazz club notturno, mostre fotografiche, la sezione dedicata a Writing in' It, l'accezione letteraria del festival, oltre a due presentazioni di libri, il primo dedicato a Paolo Fresu "La Sardegna, il jazz" curato dal critico musicale Enzo Gravante e il secondo, a firma di Stefano Bollani, sull'America di Renato Carosone.


VENERDÌ 24 GIUGNO ORE 21.00
Suoni di un gemellaggio

Noizland Quintet
Vincitore del concorso nazionale "Marcello Melis"
(coproduzione originale Jazz in' It - Ai confini fra Sardegna e Jazz")
Alessandro Palmitessa sax alto, tenore, clarinetto, live electronics
Gianluca Locci chitarra, live electronics
Maurizio Pulina pianoforte, sintetizzatore
Luca Bernard contrabbasso, percussioni
Donato Stolfi batteria, percussioni


Fresu-Di Castri-Pinna
"A jazz drawing" (videoproduzione originale)
Paolo Fresu tromba, flicorno e multieffetti
Furio di Castri contrabbasso
Alex Pinna computer art


SABATO 25 GIUGNO ORE 21.00
Song Writing
D.E.T. - Duke Ellington Trio
"In Itinere" (produzione originale)
Pierluigi Alessandrini sax alto, percussioni, arrangiamenti
Gianfrancesco Azzali sax tenore, flauto
Alessandro Creola sax baritono, percussioni

Bollani-Rava Duo
"L'America di Renato Carosone" (produzione originale)
Stefano Bollani pianoforte
Enrico Rava tromba


DOMENICA 26 GIUGNO ORE 21.00
Brasil: Choro & Chico

Trio Madeira Brasil & Choro Project
"Roda de choro" (produzione originale)
Trio Madeira Brasil
Ronaldo do Bandolim mandolino
Zé Paulo Becker chitarra
Marcello Gonçalves chitarra 7 corde
special guest
Gabriele Mirabassi clarinetti
Daniela Spiellman sassofoni
Carlos Cesar percussioni


Horta-Stilo Duo
"Chico Buarque Songook" (produzione originale)
Toninho Horta chitarra, voce
Nicola Stilo flauti
 
In caso di maltempo i concerti si terranno nella Sala dei Contrari della Rocca di Vignola

Biglietti: 15,00 Eur (intero) -  11,00 Eur (ridotto) -  Abbonamento 33,00 Eur
Informazioni:  Ufficio Festival  - (059) 77.77.07 -  IAT  Informacitta' (059) 76.43.65
www.ejn.it/jazzinit
www.comune.vignola.mo.it
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Progettare Comunicazione
Via del Pratello, 28
40122 Bologna (Italy)
tel:+39 051 27.37.55
fax:+39 051 656.20.88
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oppure www.igloves.it

Incontro su Tradizione e nuovi linguaggi a Braccagni (GR)

Il 18 giugno 2005 si svolgerà a Braccagni (GR) un incontro su Tradizione e nuovi linguaggi dell'improvvisazione in versi.
Le forme classiche: l’ottava rima, le quartine, le terzine, gli stornelli. Nuovi linguaggi e sperimentazioni: il rap, il talking, l'improvvisazione teatrale in versi, il cantastorie improvvisa.
Informazioni sul sito www.maggerini.it

27 maggio, 2005

E' in corso il festival INTERMUNDIA

INTERMUNDIA 2005
23-28 maggio 2005
ROMA, Giardini di Piazza Vittorio
Ingresso Libero e Gratuito

SPETTACOLI SERALI (ore 21.00)
23 maggio
ALFREDO MARCUCCI TRIO La Leggenda del Tango (ARGENTINA)
MALUF I Fiori dell’Esquilino (ARGENTINA-MAGHREB)
24 maggio
TIBETAN MONKS (foto) Danze rituali e Canti mistici dei Monaci Buddisti (TIBET)
25 maggio
ACQUARAGIA DROM & MIMMO EPIFANI Pizzicalazingara! … dal Salento ai Carpazi (ROM-ROMANIA-ITALIA)
26 maggio
MUSAFIR I Gitani del Rajasthan: fachiri, funamboli, musicisti (INDIA)
27 maggio
MAMA AFRICA. TAMBURI DI ROMA Percussioni Africane nella Città Eterna (SENEGAL-MALI-ZAIRE-RUANDA-USA-ITALIA)

LETTERE e SUONI MIGRANTI (ore 19.00)
23 maggio
lettere di CHRISTIANA DE CALDAS BRITO Le parole liberano l’anima (BRASILE)
suoni di Raoul “Cuervo” Scebba (ARGENTINA) "Toques y miracles”
24 maggio
lettere di GABRIELLA GHERMANDI Un Canto per Mamma Heaven (ITALIA-ETIOPIA) suoni di Famiglia Namol (ROMANIA) "Ciorba!!!!!!!”
25 maggio
lettere di AMARA LAKHOUS Come farsi allattare dalla lupa senza che ti morda (ALGERIA)
suoni di Epifani Barbers (SALENTO-ITALIA) "Il Ballo di San Vito”
26 maggio
lettere di IGIABA SCEGO Dubbi di una scrittrice in cerca della sua identità (SOMALIA)
suoni di Africa Band (ERITREA) "Le corde del Khrar”
27 maggio
lettere di PAP KHOUMA Un uomo in transito (SENEGAL)
suoni di Djembè Roads (ERITREA) "Il ritmo e i suoi fratelli”

RASSEGNA DI CORTI SUI TEMI DELL’IMMIGRAZIONE E DELL’INTEGRAZIONE (ore 20.30)
23 maggio
Mitumba. The second hand road (52’) di Raffaele Brunetti
24 maggio
Kelibia/Mazara (11’) di Gianfranco Pannone e Tarek Ben Abdallah Così vicini, così lontani (26’) di Gianfranco Pannone e Tarek Ben Abdallah
25 maggio
Ragazzi del Ghana (30’) di Alessandro Angelini
26 maggio
Senza Paura. Storia e musica di lavoratori notturni (40’) di Ascanio Celestini
27 maggio
Piazza del Mondo (52’) di Kadour Naimi

Organizzazione: Finisterre www.finisterre.it
Direzione Artistica: Erasmo Treglia

24 maggio, 2005

Il 10 giugno parte il Malastrana festival 2005

MALASTRANAFESTIVAL 05 festival no copy-right, un festival fatto da artisti per gli artisti, l'arte e la gente a ingresso gratuito
10-11-12 giugno 2005-04-21, 4. edizione
Habanera notizie
Un festival molto particolare nato a Pisa nel 2001 all'abazia di San Zeno uno spazio antico per ospitare delle performance contemporanee. L'idea e' venuta ad un gruppo di associazioni pisane che a budget zero volevano invogliare gli artisti ad unirsi in un percorso creativo senza obbligazioni economiche ma solo l'arte per l'arte in una purezza che e' difficile trovare nel mercato commerciale dell'arte contemporanea.
Al primo appello oltre alle associazioni promotrici (Ombradipeter, Teatro del te' e Gruppo Icaro) si sono uniti artisti e performer venuti da tutta l'italia e alcune parti del mondo come Brasile e Africa, attraverso Internet ed alcuni canali per l'arte fuori dai circuiti ufficiali la notizia si e' diffusa rapidamente e in meno di due mesi si e' potuta realizzare la prima edizione del Malastrana con più di 100 performance ed expo in una 5 giorni che registro' una presenza di 5000 spettatori.

Il festival dopo questo successo ottenuto nella prima edizione ha chiesto al Comune di Cascina di sostenere l'iniziativa; il dottor Lorenzi assessore alla cultura del Comune al primo incontro ha accettato la proposta e ha messo a disposizione tutti i luoghi culturali della città la nuova biblioteca, la mostra del mobile e il centro storico con il corso, la piazza ed i vicoli chiusi per una tre giorni nel secondo weekend di giugno per ospitare expo e performance di ogni tipo.
Dopo due edizioni a Cascina ecco la terza edizione a cura dell'Ombra di Peter che ha affidato la direzione artistica a Vincenzo Cirillo che da due anni in residenza artistica in Francia ha potuto allargare gli orizzonti del festival infatti quest'anno il festival presenta degli eventi in collaborazione con il festival Temps des paroles di Dijon (Fr) e con il festival Maya di Pescara (Ita) pur lasciando intatto lo spirito della manifestazione che vuole che tutti gli artisti partecipanti presentino
improvvisazioni create sul luogo o composizioni che non siano tutelate da diritti d'autore e che accettino la collaborazioni di artisti di altre discipline provenienti da altre zone d'italia o d'europa.
Ogni artista che partecipa al festival e' il diretto responsabile delle sue performance ed e' libero di esibirsi ogni volta che lo desidera anche in luoghi diversi affrontando anche altri linguaggi artistici oltre alla disciplina proposta. Malastrana prende nome dal quartiere d'artisti della città di Praga e in onore di questi si presenta come una vetrina spontanea per far conoscere talenti artistici che operano nell'undergraund ma che hanno anni di esperienza e tournee europee quindi non una manifestazione commerciale che attraverso grandi nomi popolari vuol richiamare le grandi folle, ma che grazie al passaparola e la qualità artistica riesca a richiamare un pubblico numeroso e mostrargli un'altra faccia dell'arte che non sia quella proposta dai media televisivi e radiofonici commerciali.
Quest'anno in cartellone saranno presenti per la musica i milanesi Ludmila, Femina Faber, Nuke Satori, i Genovesi Musicanti Armonici e i bolognesi Spider Joint, per il teatro saranno presenti l'associazione Alba, U.T.E. Università della Terza età di Pontedera, il Festival Temps de Paroles, per la danza Sarah Fontana, il gruppo Ghuel, Simona Baracico, per i video i Teatri Offesi di Pescara presentano " Il plagiatore "; per le conferenze e letture saranno presenti Pippo Carruba, Alessandro Baracico, Carla Joly; per l'arte plastica saranno presenti 40 artisti esposti alla mostra del mobile e nel palazzo della cultura; per la pittura dal vivo il maestro Giorgio Fornaca si esibirà in vari luoghi del festival. Durante il Malastrana saranno presenti stand di artigianato artistico e numerose sono le performance attese fuori programma; l'ingresso a tutti gli eventi e' gratuito e l'orario del festival e' dalle ore 18 alle ore 23, nel centro di Cascina, Pisa.
Il festival ha uno spirito molto libero tutti possono esibisirsi durante i giorni del festival ed e' sufficiente presentarsi alle 17 di ogni giorno, alla direzione del festival, e concordare le esibizioni di danza, teatro, musicali; per quanto riguarda la pittura gli artisti possono mettersi a dipingere dove vogliono, l'importante e' proteggere il suolo con cartoni o plastica e portarsi l'occorrente necessario.
Per informazioni Simona 347.8268107 oppure ombradipeter@hotmail.com.
Per conoscere il programma completo www.malastranafestival.it

10 maggio, 2005

Corso di Peter Schumann (Bread and puppet) ad Abbiategrasso (MI)

Peter Schumann, fondatore del Bread & Puppet Theater, sara' in Italia per realizzare un laboratorio di costruzione di pupazzi e di una messa in scena di uno spettacolo di piazza.
Bread and puppet - habanera notizie
Il laboratorio e' promosso dal Comune di Abbiategrasso nell'ambito del Festival del Mimo e del Teatro di Strada, giunto quest'anno alla sua X edizione, e si terrà dal 16 al 22 maggio.
Lo stage prevede una parte di costruzione di pupazzi, maschere e figure animate utilizzando cartone, cartapesta e materiale di riciclo, e una parte di messa in scena per uno spettacolo di piazza, preceduto da una parata, il tutto sotto la direzione di Peter Schumann, utilizzando i linguaggi teatrali che hanno reso famoso il Bread and Puppet in tutto il mondo.
Info: Ufficio Cultura del Comune di Abbiategrasso: 02/94692464

02 maggio, 2005

UNCOOL 2005, festival jazz (e non solo) dedicato a Egberto Gismonti

Festival of jazz improvised planetary and cosmo music dedicated to Egberto Gismonti
Habanera notizie
5th - 8th May 2005
Le Prese - Cavresc, Lago di Poschiavo, Cantone, Poschiavo, Switzerland
biglietto musica = free train ride on the Rhatische Bahn ® Ferrovia Retica
FESTIVAL 180 CHF / 120 Euro, DAY TICKET 60 CHF / 40 Euro
www.uncool.ch
info@valposchiavo.ch

5th - 8th May 2005
Le Prese - Cavresc, Lago di Poschiavo, Cantone, Poschiavo, Switzerland
EGBERTO GISMONTI with MARLUI MIRANDA, BERNARD WYSTRAETE and ALEXANDRE GISMONTI (Brasil)
THE SUN RA ARKESTRA (USA)
SHIBUZASHIRAZU (Japan)
ROOT DOWN (Switzerland)
STEAMBOAT SWITZERLAND
KALI Z. FASTEAU with BOBBY FEW, WAYNE DOCKERY, STEVE Mc CRAVEN (USA)
FREDERIC LE JUNTER (France)
DJ DELLA VALLE (Switzerland)
PLAYING TOGETHER - workshop performance
GOETZ ROGGE - video projection
GABRIELE WORGITZKI - photography video exhibition "SECRET PATH"
ROMANO ZALA, DAVID WOHLSCHLAG, MAURO LARDI - photography exhibition

12th INTERNATIONAL SUN RA CONVENTION
5th - 8th May 2005 organized by Hartmut Geerken - Pensione Solaria, Le Prese

UNCOOL SCHOOL 2005
2nd - 4th May Poschiavo Switzerland
concerts and workshop by the Festival musicians
for children of the Valposchiavo, Valtellina and young guests

biglietto musica = free train ride on the Rhatische Bahn ® Ferrovia Retica
FESTIVAL 180 CHF / 120 Euro, DAY TICKET 60 CHF / 40 Euro
www.uncool.ch
info@valposchiavo.ch


P R E S S E M I T T E I L U N G
UNCOOL festival of jazz improvised planetary and cosmo music
5.-8. MAI 2005 LE PRESE / POSCHIAVO
Vom 5.-8. Mai findet in Poschiavo / Le Prese das internationale UNCOOL Festival of jazz improvised planetary and cosmo music statt.
Exklusiv ist EGBERTO GISMONTI, Gitarrist und Pianist aus Brasilien in 3 Konzerten zu horen. Er gehort zu den wichtigsten Vertretern der zeitgenossischen Musik. Sein Spiel ist durchaus klassisch auf einer 10-saitigen Gitarre und dem Piano. Seine Studien der indianischen Musik geben seinen Kompositionen eine unerwarteten Naturverbundenheit.

Das spektacoolare Programm umfasst 3 Big Bands: das 39-kopfige japanische Orchester SHIBUSA SHIRAZU (was ubersetzt so viel wie ’be not cool’ heisst), THE SUN RA ARKESTRA unter der Leitung von Maestro MARSHALL ALLEN (16 Musiker, 2 Tanzer), das seltene Stucke ihres Grunders Sun Ra spielt und die Schweizer Formation ROOT DOWN (16 Musiker) unter der Leitung von Tommy Meier, dessen musikalische Orientierung Verbindung nach Afrika knupft.

Als Erganzung zu den Konzerten von THE SUN RA ARKESTRA findet die 12. SUN RA CONVENTION statt, organisiert von Hartmut Geerken (Pensione Solaria).

Ferner erwaten die Besucher ein wunderbares Quartet mit KALI. Z. FASTEAU (Saxophon, Ney, Shakuhachi), BOBBY FEW (Piano), WAYNE DOCKERY (Bass) und STEVE McCRAVEN (Schlagzeug), eine ungewohnliche Klanginstallation von FREDERIC LE JUNTER und verschieden instrumentierte Konzerte von STEAMBOAT SWITZERLAND.

Zwei Ausstellungen zeigen Videos und Photos junger Kunstler aus Berlin GABRIELE WORGITZKI und dem Puschlav ROMANO ZALA, DAVID WOHLSCHLAG und MAURO LARDI, letzterer ist auch fur das graphische Erscheinungsbild des Festivals verantwortlich. Das Buhnenbild wird von GoTZ ROGGE und OLAF RUPP als Video Projektion gestaltet.

Das biglietto musica FESTIVAL kostet 180 chf / 120 euro und offeriert zum Eintritt ins Festzelt in Le Prese am See als UMWELTBEITRAG gratis die Reise durch die Alpen von Chur bis zum Festival und retour. Zudem kann die Berninastrecke von St. Moritz bis Tirano wahrend des Festivals gratis abgefahren werden.
Das biglietto musica GIORNALIERA kostet 60 chf / 40 euro und offeriert als Tageskarte ebenfalls die gratis Anreise auf der Berninastrecke und am folgenden Tag die Ruckreise.

GRATIS sind samtliche Konzerte auf der Piazza und auf Alp Grum (das Restaurant ist geoffnet wahrend des Festivals). Zudem bezahlen Kinder und Jugendliche bis 16 Jahren und die Ortsansassigen keinen Eintritt ins Festivalzelt.

Cornelia Muller la ciaf, Direktor UNCOOL 2005
Dr. Cornelia C. Muller la ciaf
phone +41 81 844 0050 mobile +41 76 439 9346
www.uncool.ch
thekey@uncool.ch



P R E S S R E L E A S E
UNCOOL 2005
Festival of jazz improvised planetary and cosmo music
From 5th – 8th May the international UNCOOL Festival of jazz improvised planetary and cosmo music is taking place in Poschiavo / Le Prese.
EGBERTO GISMONTI, guitar player and pianist from Brazil will be heard in 3 exclusive concerts. He belongs to the most important representative musicians of contemporary music. His play is also classic on a 10-string guitar as well as the piano. His studies of the Red Indian music gives his composition an unexpected reference to nature.
The spectacular program includes 3 big bands: The 39 pieces Japanese orchestra SHIBUSA SHIRAZU (which meaning is ‘be not cool’), THE SUN RA ARKESTRA under the direction of MARSHALL ALLEN (16 musicians, 2 dancers) that will play rarely heard compositions of its founder Sun Ra, and the Swiss orchestra ROOT DOWN (16 musicians) under the direction of TOMMY MEIER who musically links to Africa.
The concerts of THE SUN RA ARKESTRA is accompanied by the 12th SUN RA CONVENTION organized by Hartmut Geerken (Pensione Solaria, Le Prese).
Additionally the visitors can expect a wonderful quartet with KALI. Z. FASTEAU (saxophone, ney, shakuhachi), BOBBY FEW (piano), WAYNE DOCKERY (Bass) and STEVE McCRAVEN (drums), an unusual sound installation by FREDERIC LE JUNTER and differently instrumented concerts by STEAMBOAT SWITZERLAND.
Two exhibitions show videos and photos of young artists from Berlin GABRIELE WORGITZKI and the Poschiavo valley ROMANO ZALA, DAVID WOHLSCHLAG and MAURO LARDI, latter being responsible for the graphic image of the festival. The stage scenery will be created by video projections by GoTZ ROGGE.

The biglietto musica FESTIVAL costs 180 chf / 120 euro and offers apart from the festival performances in the tent at the lake site of Le Prese, the free train ride with the Rhatische Bahn from Chur across the Alps to the festival (roundtrip) as CONTRIBUTION to the ENVIRONMENT. On top the Bernina track from St. Moritz to Tirano (I) is offered gratis during the festival. The biglietto musica GIORNALIERA costs as day ticket 60 chf / 40 euro and also offers a free roundtrip on the Bernina track (return journey on the next day possible).
The biglietto musica is sold: Ente Turistico Valposchiavo, station Tirano, station Chur.
info@valposchiavo.ch T 081 844 05 71 F 081 844 10 27

GRATIS are all open-air concerts at the Piazza and Alp Grum (the restaurant will be open), entrance for children and young people up to 16 years of age, as well as the local inhabitants.

Dr. Cornelia C. Muller la ciaf – Director UNCOOL 2005
phone +41 81 844 0050 mobile +41 76 439 9346
www.uncool.ch
thekey@uncool.ch

29 aprile, 2005

Festa del maggio a Braccagni (GR)

1. maggio 2005 – XV Raduno squadre maggerini
Habanera notizie
Un pomeriggio di canti per festeggiare questo antico rito maremmano.
E’ ormai un appuntamento che si è consolidato: squadre di maggerini si daranno convegno con i loro canti augurali nel pomeriggio del 1. maggio a partire dalle ore 14,00 nella suggestiva cornice dell’oliveto del Campo della Fiera di Braccagni (GR), palcoscenico ideale per una manifestazione che funge da occasione di verifica e d’incontro tra i gruppi portatori di questa antica tradizione.

Anche quest’anno è prevista la partecipazione di squadre provenienti da tutte le parti della Maremma e naturalmente non mancheranno i più autentici interpreti della nostra cultura popolare, come i cantastorie, poeti estemporanei (alcuni provenienti dall’esibizione durante la serata finale del Festival di Sanremo).
Tutti insieme per festeggiare l’arrivo del nuovo Maggio, questo antico canto itinerante di questua legato al culto degli alberi e dei rituali agresti, con il suo messaggio (sempre attuale) di pace, amore e fratellanza.
Per saperne di piu'.

19 aprile, 2005

Un articolo sulla dipendenza dei Santi cristiani e le tradizioni pagane

- In attesa della pubblicazione del suo ultimo libro Guida alla Dea Madre in Italia, Andrea Romanazzi ci sollazza con un altro suo articolo, questa volta riguarda la figura dei Santi, in particolare Sant'Antonio e San Giuseppe e i loro legami con il mondo pagano. L'articolo, nell'archivio di Habanera, e' molto interessante.

Marc Ribot con gli Spiritual Unit a Firenze

Il Musicus Concentus, col motto Tradizione In Movimento, offre per i suoi concerti Primavera 2005, in collaborazione con Music pool, mercoledì 20 aprile, all'Auditorium Flog di via Mercati 24b a Firenze, con inizio alle ore 21.45, lo SPIRITUAL UNITY con Marc Ribot chitarra, Henry Grimes contrabbasso, Roy Campbell jr. tromba, Chad Taylor batteria.
In una esclusiva italiana è dunque in arrivo a Firenze un'autentica all stars del nuovo jazz, capeggiata dal chitarrista Marc Ribot, il quartetto Spiritual Unity per un omaggio al repertorio di Albert Ayler, il sassofonista e compositore scomparso in circostanze misteriose nel 1970.
Info 055 287347 musicus@dada.it

13 aprile, 2005

17° ON THE ROAD FESTIVAL - Incontri con Musicisti e Artisti di Strada a Pelago FI, dal 7 al 10 luglio 2005

Sono aperte le iscrizioni al Premio Comune di Pelago per musicisti di strada, nell’ambito della diciassettesima edizione dell’On The Road Festival, in programma a Pelago, cittadina in provincia di Firenze,  da giovedì 7 a domenica 10 luglio 2005.
I premi ammontano a 2.325,00 euro (al netto degli oneri fiscali) e saranno assegnati da una  giuria di esperti del settore.
Gli artisti interessati devono inviare entro giovedì 30 giugno la richiesta di iscrizione a Premio Comune di Pelago 2005, presso Comune di Pelago, Uf.Cultura, Segreteria di On the Road Festival, viale Rimembranza  n° 36, 50060 Pelago (FI).
Alla domanda bisogna allegare la biografia dei singoli artisti o del gruppo, specificando il genere musicale, i nomi di tutti i componenti e il recapito di un responsabile. Sono richiesti inoltre una demo audio o video contenente almeno tre brani, foto e, se possibile, una breve rassegna stampa.
Per il bando completo del concorso e per altre informazioni:
cultura@comune.pelago.fi.it
www.comune.pelago.fi.it.
L'iscrizione e' gratuita.

08 aprile, 2005

Il trombettista Wadada Leo Smith a Firenze col suo quartetto.

Il Musicus Concentus organizza, per il suo tradizione in movimento, il concerto del Ismael Wadada Leo Smith Golden Quartet, con il leader alla tromba, Vijay Iyer piano, piano elettrico, John Lindberg contrabbasso e Ronald Shannon Jackson batteria.
Il concerto si terra' come consuetudine alla Sala Vanni di Piazza del Carmine il 9 aprile alle ore 21.15.

Posto unico numerato euro 12,00.
Prevendite Box Office tel.055 210804.
info 055 287347 055 240397.

Klezmer in Jazz a Milano

Il 9 aprile l'Associazione Culturale Secondo Maggio organizza l'XI Edizione Atelier Musicale dal titolo Klezmer in jazz presso l'Auditorium Di Vittorio Camera del Lavoro a Corso di Porta Vittoria, 43, Milano, alle ore 17,30.
Protagonista del concerto sara' il Mitteleuropa Ensemble, ovvero Sabrina Sparti voce, Mario Fragiacomo tromba e flicorno, Furio Romano sax alto, Roberto Favilla piano, Stefano Profeta contrabbasso, Claudio Saveriano batteria.
info: http://www.fragiacomo.org

04 aprile, 2005

Gli Alta Madera live a Radio Rai 1

Habanera notizie
Rubèn Chaviano, Filippo Pedòl e Mino Cavallo formano gli Alta Madera che venerdi 8 aprile si esibiranno dal vivo alla trasmissione Brasil su Radio Rai 1 a partire dalla mezzanotte (ore 24.00).
Nonostante l'ora bruciata, vale la pena di perdere un po' di sonno.

03 aprile, 2005

Tutta P.O.L.P.A., una vetrina per la musica popolare

Habanera Notizie
Un nuovo appuntamento dedicato alla musica dal vivo con gli Adria in concerto il 5 Aprile ore 21.00.
La musica tradizionale nelle sue diverse forme sara' la protagonista dei concerti che alterneranno i cantori e i portatori della tradizione ai giovani musicisti che sperimentano sui modi popolari le nuove vie della musica salentina. Tutta Polpa e' un progetto di promozione musicale (tutti i concerti saranno ad ingresso libero) che punta sulla qualità delle proposte e ne cura la buona riuscita fin nell’ambientazione: l’Antica Masseria Il Carrubo a Corigliano D’Otranto LE (nella direzione della Lecce-Maglie prima uscita dopo il pastificio Pedone) è un luogo dalle forti connotazioni storiche popolari, teatro un tempo delle musiche suonate per scandire il tempo della festa e del lavoro, delle musiche suonate per necessità o per amore.

Prossimi appuntamenti:
12 aprile Mimmo Epifani (musica popolare e virtuosa)
19 aprile Mayis (musica dalle radici alle foglie)
26 aprile Officina Zoe' (musica salentina)

info: info@manigold.it

30 marzo, 2005

Lisetta Luchini a Campi Bisenzio

Ancora la nostra Lisetta Luchini sara' al Teatro Villa Montalvo di Campi Bisenzio (PO) con lo spettacolo Viaggi e miraggi, sabato 2 aprile alle ore 21.00, in compagnia di Luca di Volo, Eleonora Tassinari e Francesco Burroni: melodie popolari toscane, musica antica e sonorita' mediterranee.
Info: 055 8964529 329 8628437 - prenotazione obbligatoria, ingresso 6 euro.

Va in scena Pier Paolo Pasolini

Con la regia di Giuseppe Bertolucci andra' in scena nei giorni 1, 2 e 3 aprile 'Na specie de cadavere lunghissimo, da Pier Paolo Pasolini e Giorgio Somalvico con Fabrizio Gifuni.
Info 0574 608507-608553; biglietteria 0574 608501.

Domani parto del Teatro della Luna all'Aquila

Habanera associazione Teatro della Luna
Domani parto (foto) e' il titolo dello spettacolo di clown che alle 21.30 sara' domani (neanche a farlo apposta) 31 marzo al Teatro Dedalus a L'Aquila, presentato dal Teatro della Luna (info: 040 3480307), con Elena Vesnaver e la regia di Maurizio Silvestri.

21 marzo, 2005

Lisetta Luchini presenta il suo ultimo disco

La nostra Lisetta Luchini presentera' la sua ultima fatica discografica, domani 22 Marzo alle ore 21,30 presso la sala del Camino di Palagio di Parte Guelfa nella Piazzetta di Parte Guelfa, 1/R a Firenze. Alla presentazione di Lisetta Luchini ...e compagnia, edito dalla Semper Editrice, i collaboratori che hanno permesso alla cantante questa pubblicazione. Info 055 364121 - 055 2049520.

15 marzo, 2005

Gli Whisky trail a Firenze per il St.Patrick day

Domani gli Whisky Trail saranno al Sasch Hall di Firenze per il consueto St.Patrick Day. Info 055 6504112.

Nanni Svampa canta Brassens

Habanera associazione George Brassens
Un omaggio a George Brassens (foto) da parte di un suo storico epigono: Nanni Svampa.
Da non perdere al Folk Club di Milano il 19 marzo.

La III giornata mondiale della Marionetta

Il 19 e 20 di questo mese si terra' la III giornata mondiale della marionetta. Un incontro tra addetti ai lavori e il pubblico che si terra' a Campi Bisenzio (FI) sotto l'egida dell'Unima italiana. Info Fiorella Cappelli 055 431123; Augusto Terenzi 349 6104936.

28 febbraio, 2005

Il nuovo disco di Riccardo Tesi

A chi fosse sfuggito, e' uscita a dicembre l'ultima fatica discografica di Riccardo Tesi dal titolo Lune.
Un altro bel disco del musicista toscano.

La musica degli Artango

Un pianoforte, un bandoneon e due ballerini: questo e' Artango, che sara' al Teatro Manzoni di Monza il 5 Marzo. Info 039 2304352.

Un testo per conoscere le nostre usanze sul lutto

Torna il nostro infaticabile Andrea Romanazzi (che sta pubblicando un altro libro, questa volta con la prefazione di Syusy Blady) e ci regala quasi 6 pagine fitte sul significato del lutto e tutta la tradizione che ci sta dietro.
Se volete scaricare l'intero documento per stamparlo, potete cliccare qui

03 febbraio, 2005

Mirko Guerrini pubblica su Habanera

Come promesso Mirko Guerrini e' entrato a far parte dei nostri collaboratori fissi e nella sezione Protagonisti potrete andarvi a leggere le sue impressioni sul primo incontro avuto con Giorgio Gaber, con il quale poi ha collaborato parecchio.

Una protesta per salvaguardare la cultura italiana

Con il motto La cultura costa... l'incultura molto di piu' l'Agis ha indetto alcune giornate di protesta per contrastare la situazione nella quale versa il mondo della cultura e della musica in particolare.
Si puo' firmare un appello a questo indirizzo o a questo e aderire alla manifestazione di protesta del 21 febbraio in piazza del Pantheon di Roma.
Per info e commenti scrivere a:
Patrizia Francescon Sbordoni
Marco Angius e Gianni Trovalusci

26 gennaio, 2005

Ultime date della nostra stagione teatrale

Per chi segue le nostre attivita' teatrali, segnaliamo le ultime date previste dei nostri spettacoli di burattini:
sabato 29 gennaio ore 16,30 Fiabe Toscane al Teatro Comunale di S.Maria a Monte (PI), info: 0571 81629
poi salto di una quarantina di giorni,
giovedi 10 marzo Fiabe Toscane al Teatro Comunale di Lajatico (PI), info: 0571 462835
e domenica 20 marzo ancora Fiabe Toscane al Teatro S.Chiara di Volterra (PI), info: 0588 86090

15 gennaio, 2005

Torna Habanera notizie a distanza di quasi 4 mesi

Finalmente, dopo lungo e penoso lavoro, siamo riusciti a tornare on line.
Come potete vedere la nostra homepage e' completamente cambiata.
Pensiamo che sia molto piu' leggibile e accessibile di prima; e per questo aspettiamo i vostri commenti.
Per il momento il resto delle pagine sono rimaste invariate e verranno aggiornate un poco alla volta (sono oltre 100). Tutti gli aggiornamenti rimarranno a disposizione su questo blog, dove potrete leggerle anche a distanza di parecchio tempo.
Una novita' riguarda l'ingresso di Mirko Guerrini, noto sassofonista jazz di livello europeo, nella sezione Protagonisti, dove vi svelera' le sue sensazioni di musicista del XXI secolo.
Alcune sezioni sono state abolite, altre modificate, altre saranno potenziate.
Insomma, vorremmo diventare il piu' importante sito italiano dedicato alla cultura popolare; speriamo di riuscirvi.
Infine troverete anche errori di visualizzazione (immagini non a loro posto, testi che vanno a giro per conto loro ecc.), che aspettiamo ci segnaliate, in modo da correggerli (se non li vediamo prima noi).
Grazie
Alla prossima.
Stefano Cavallini