09 novembre, 2006

Nove esauriti per il Flauto Magico di HabaneraTeatro al Palamostre di Udine

Cresce l'interesse per il lavoro di HabaneraTeatro la nostra piccola compagnia teatrale, assolutamente non finanziata, che con la messa in scena dell'opera lirica Il Flauto Magico di Wolfgang Amadeus Mozart, riduzione per marionette a bacchetta e attore (unica in Italia), colleziona la bellezza di 9 esauriti, per un totale di quasi 4500 spettatori.

La faccenda accade in questi giorni a Udine (Il Flauto Magico di HabaneraTeatro sarà al Teatro Palamostre nei giorni 14 e 15 novembre e 19 e 20 dicembre) dove il direttore artistico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine che ha commissionato le repliche, Carlo De Incontrera, si è trovato a dover far fronte a una massiccia richiesta da parte delle scuole del comprensorio, mettendo in difficoltà anche la normale programmazione e obbligando l'organizzazione ad accontentare chi era rimasto fuori dalle due repliche programmate.

Il fatto probabilmente non ha precedenti in Italia e indica un malessere che senz'altro colpisce un po' tutti, non solo le giovani generazioni e chi ha il compito (ingrato) di educarle.
Certo la produzione (in lingua originale tedesca il cantato e in italiano la parte narrata) di un'opera di Mozart particolarmente adatta ad essere portata in scena con l'ausilio delle marionette (non a filo, ma a bacchetta sul nero, una particolare tecnica simile al bunraku giapponese) attrae molto, ma senza dubbio accadimenti di questa portata, scoprono una situazione culturale drammatica.
Il teatro dei burattini e delle marionette (spesso detto "di figura") da sempre svolge, più o meno approfonditamente, il compito di narrare. E il "cunto", come nel suo bellissimo dialetto lo definisce Mimmo Cuticchio, oggi è praticamente perso.

Si è perso nel turbine del vedere senza osservare, del partecipare senza partecipazione, del giocare senza immaginazione che opprime gli adulti di oggi e di conseguenza i loro bambini.
Ma questi, più degli adulti, ormai rassegnati, hanno sete di narrazione, di racconti, di storie, di "cunto", insomma.
E oggi nessuno più narra.
Le nonne alle prese con le soap operas e le telenovelas, le madri e i padri annullati nel vortice del lavoro quotidiano che toglie il respiro e non dà nessuna possibilità alla mente di elaborare qualcosa al di fuori della quotidianità, idem per gli altri parenti più stretti, nonni compresi, che magari hanno continuato a lavorare, dopo aver superato l'età pensionabile.
E la sera la televisione prevale sulla stanchezza, vince la passività.
I giochi elettronici, moderni compagni di gioco, pur nella loro raffinatezza e attrazione, non narrano, o meglio: non lasciano niente all'immaginazione.

La televisione, nelle rare volte in cui narra, offre narrazioni prive di magia.
La letteratura, purtroppo, sta diventando materia e attività in estinsione, come quei mestieri rari e antichi che nessun giovane si sente di fare. Resiste quella più di consumo (che non può chiamarsi letteratura), sia per adulti o per ragazzi, ma questa non narra: propone sit-comedy televisive o simili su carta, sempre uguali a sé stesse.
E dunque rimane la scuola, pur nella sue ridottissime possibilità, dove si insegna ancora a immaginare; e rimane il teatro.

Quello però che racconta, non quello nutrito e ingrassato dalla televisione, visto, rivisto e già digerito al momento che ci sediamo sulla poltrona, no, non quello.
E' il "cunto" a riservare le soprese più belle, quello in cui, quando sediamo, non sappiamo bene cosa stia per accadere.
Ecco di cosa ha bisogno il pubblico di oggi: di sorprendersi a sorprendersi, di farsi portare per mano nel mondo dell'immaginazione, la propria, quella che nessuno può togliere a nessuno, neanche con mille polizieschi o mille Mission Impossible, ormai semplici variazioni sul tema, sempre uguali a se stessi. Noiosi.

02 settembre, 2006

Chiude con il Flauto Magico di Mozart, il XIX Festival Internazionale delle Figure Animate di Perugia


Il Flauto Magico di Wolfgang Amadeus Mozart, messo in scena dalla compagnia Habanera Teatro, chiuderà il XIX Festival Internazionale delle Figure Animate di Perugia sabato 2 settembre alle ore 22,30.
Questa data segna la fine di una intensa estate di repliche, dopo il debutto il 6 maggio presso il Laboratorio di Arte Contemporanea della Fondazione Teseco per l'Arte a Pisa.
L'attività della compagnia riprenderà nel mese di novembre con l'inizio della tournée invernale che la vedrà impegnata nella stagione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (all'interno del Museo di Arte Moderna), a Pordenone e a Mestre.

18 agosto, 2006

Barga Jazz nel 20. anno dedicata a Bruno Tommaso.

di Stefano Cavallini
Habanera notizie
Compie vent'anni (nonostante sia la 19a edizione, a causa di un anno saltato per mancanza di fondi) il Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione per Orchestra Jazz di Barga, più brevemente: Barga Jazz, che prenderà il via il 18 agosto, ma che vedrà il suo apice nei giorni 24, 25 e 26 agosto, quando la Grande Orchestra salirà sul palco ad eseguire le sezioni più importanti del concorso.
Quest'anno il festival, praticamente unico nel suo genere, è dedicato al suo infaticabile mentore: Bruno Tommaso, musicista, compositore e direttore d'orchestra di fama internazionale, che il mondo c'invidia, ma che lo Stivale Italico purtroppo quasi ignora.
Grande didatta, non ama particolarmente dirigere (ma chi può farlo meglio di lui oggi in Italia?), sempre in bilico tra modernità e classicità, insegna contemporaneamente contrabbasso classico e arrangiamento jazz, suona indifferentemente Domenico Modugno o Bizet ed è dotato di grande ironia e umiltà (qualità questa che certo gli ha remato contro).
Il concorso (perché di una competition vera e propria si tratta) si è arricchito per questa volta di una sezione in più, la E: riservata ai direttori d'orchestra, o meglio, a coloro che si cimenteranno nella non facile arte del dirigere una grande orchestra jazz.
Le altre sezioni sono le ormai classiche: la A, riservata agli arrangiamenti su musiche di Bruno Tommaso; la B, riservata alle composizioni originali; la C, riservata ai seminaristi di Siena Jazz; e infine la D, riservata ai gruppi emergenti.
Dunque un festival diverso, non una semplice serie di concerti (che comunque sono previsti in località più o meno vicine a Barga, sempre nella Valle del Serchio), ma un impegno organizzativo e artistico non indifferente che presuppone, la selezione a monte delle opere e dei partecipanti (sez.D), costi di soggiorno e di prove per gli orchestrali, nonché la costituzione di una giuria. Per non parlare poi delle altre infinite piccole e grandi cose che una organizzazione del genere comporta.
Ma prima del lavoro organizzativo, Barga Jazz è importante perché produce musicisti e compositori, offre il lasciapassare a chi pensa o spera di poter fare, della musica, la sua vita. E in questo Bruno Tommaso ha sempre rappresentato il deus ex machina della manifestazione, colui il quale riesce a mostrare, nel migliore dei modi, il lavoro compositivo degli altri; il garante per eccellenza di un duro lavoro che è scrivere musica per un'orchestra (non tutti nascono Mozart); ed è anche per questo motivo, oltre naturalmente alla sua statura artistica, che la dedica di Barga Jazz era quantomeno doverosa, proprio nel suo sessantesimo compleanno.
Auguri Bruno!

08 luglio, 2006

I pupi siciliani alla corte di Wolfgang Amadeus Mozart


di Stefano Cavallini

Questo 2006 mozartiano (è il 250° della nascita) ha mosso tanti artisti a dedicare una produzione al musicista salisburghese, nato nel 1756. E ha spinto molti organizzatori a presentare lavori che anche solo in qualche modo evocassero le opere di Wolfgang Amadeus Mozart.
L'inaugurazione della XII edizione di Lunatica, nella provincia di Massa Carrara dal 13 luglio al 20 agosto, sarà proprio dedicata a Mozart, ma con un lavoro molto particolare: il Don Giovanni all'Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio e della sua compagnia di pupari.
Un paio di anni fa Mimmo Cuticchio, figlio d'arte, si è cimentato in questa commistione tra opera lirica (sulla base dello stesso libretto in italiano di Da Ponte dell'opera originale) e opera dei pupi, traendo il massimo da entrambe le discipline e trovando la genialità di una messa in scena capace di sollevare interrogativi su cosa possa essere, oggi, il vero teatro di sperimentazione.
Trovate, colpi di scena e narrazione (cunto) si intrecciano con la maestria dei pupari (una vera squadra di famiglia) che insieme alla musica immortale di Mozart e le avventure del Don Giovanni, lasciano lo spettatore affascinato e spesso incredulo.

La nostra cultura di paese consumistico avanzato, che continua a perdere i propri pezzi di memoria e si dirige a tutta forza verso la standardizzazione culturale, sta perdendo anche quel teatro di figura (definizione che intende il teatro fatto da figure non umane, ombre e oggetti che si muovono in scena al posto degli attori) relegato nello stretto e ingiusto ambito del teatro per l'infanzia (burattini e marionette), che ancor oggi, nonostante tutto, riesce a stupire grazie a maestri come Mimmo Cuticchio.

Eppure sono stati proprio i pupi siciliani, dalla metà dell'ottocento fino a poche decine di anni fa, con le loro storie cavalleresche che duravano anni, sera dopo sera, a inventare quei lunghi racconti a puntate che gli americani ci hanno poi riproposto sulle nostre televisioni chiamandole, con molta meno fantasia, Soap Operas.

27 aprile, 2006

Finalmente il debutto de Il Flauto Magico per marionette, ombre e attore

Il flauto magico, teatro di figura, burattini, marionette
Come gia' annunciato nei mesi scorsi, in occasione del 250. anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart, la compagnia Habanera Teatro, in collaborazione con la Fondazione Teseco per l'Arte, ha prodotto un libero adattamento de Il Flauto Magico, per marionette a bacchetta (finemente scolpite nella gommapiuma), ombre e attore.
Il debutto dello spettacolo e' stato fissato per sabato 6 maggio alle ore 17.00, presso il Laboratorio per l'Arte Contemporanea della Teseco di Ospedaletto a Pisa (via Ragghianti, 12 gia' via Monasterio), dove e' stato costruito un vero e proprio teatro in miniatura.
Ma nei giorni precedenti il debutto, HabaneraTeatro, terra' una serie di laboratori dedicati al Flauto Magico per le scuole della provincia di Pisa, in cui i bambini potranno capire qualcosa in piu', dell'opera lirica, del rapporto tra musica e voce umana (canto), del teatro e della messa in scena, nonche' della costruzione dei burattini e dei pupazzi animati in gommapiuma.
La storia fantastica del Flauto Magico (tratta probabilmente da una fiaba tradizionale austriaca) e' stata rivisitata con rispetto e attenzione, mantenendo intatto il canovaccio di base e valorizzando la vis comica. Il tutto armonizzato con le esigenze di un moderno Teatro di Figura.
E' stata posta molta attenzione nella scrittura dell'adattamento (di Stefano Cavallini), cercando di dare continuita' narrativa tra il cantato (in lingua originale tedesca) e la recitazione in italiano, sia dell'attore (Patrizia Ascione e' Papageno) che delle marionette. Narrativamente poi sono stati creati, due simboli forti quali la guerra (Regina della Notte), ingannatrice, oscura, strega, e la pace (Sarastro), solare, leale, giusto; il tutto sostenuto e guidato dalla immortale musica di Mozart, il cui ruolo fondamentale e' rimasto integro attraverso una oculata scelta dei brani. Gli episodi narrativi hanno mantenuto intatta la loro forza evocatrice e intatti sono rimasti i temi piu' conosciuti di tutta l'opera. Un lavoro non certo semplice, considerando lo sforzo per ottenere una versione del Flauto che catturasse contemporaneamente i bambini e gli adulti.
Nei giorni dei laboratori, sara' allestita anche una piccola mostra di burattini, libri e di materiali inerenti l'opera di alcune compagnie, comprese quelle associate nel Retablo (il centro dei Burattini e delle Marionette della Provincia di Pisa) di cui HabaneraTeatro fa parte.
Da sottolineare che il 23 aprile la compagnia e' stata insignita del primo premio nazionale Ribalte di Fantasia (ex-eaquo con un'altra compagnia della provincia di Trento) indetto dal Centro Etnografico Ferrarese, dalla Fondazione Famiglia Sarzi e dalla rivista Il Cantastorie, per il copione dello spettacolo Le 12 notti della Befana, con la seguente motivazione: interessanti esempi di copioni teatrali scritti a piu' mani, a dimostrazione di efficaci sodalizi familiari e artistici, che si rivelano atti alla rappresentazione e all'effettiva fruizione da parte di un pubblico variegato, sia pure con particolare attenzione nei confronti della fascia infantile.
Ulteriori notizie sullo spettacolo del Flauto Magico di HabaneraTeatro, foto e informazioni, potrete trovarle a questo indirizzo; info allo 050 30469.

04 aprile, 2006

Modificate le date del Malastrana Festival


MALASTRANAFESTIVAL06 Citta' di Cascina-Pisa-Italia-Europa-Mondo UN festival fatto d’artisti per gli artisti l’arte e la gente. No-copyright INGRESSO GRATUITO 1/2/3 SETTEMBRE 2006 direzione Artistica( Vincenzo Cirillo)

Tutti gli eventi di questo non festival sono gratuiti si svolgono in strada nelle piazze nei vicoli e nei luoghi chiusi culturali e non della citta' di cascina, non ci sono palcoscenici sopra elevati e nessuna separazione tra artisti e spettatori e soprattutto nessuna interdizione di filmare fotografare registrare. Gli eventi iniziano alle ore 18 e finiscono alle ore 23,30 e sono tutti concentrati nel centro della Citta' di Cascina in Provincia di Pisa. L’evento si svolge grazie anche al contributo diretto che danno gli artisti partecipanti , perche' quest’evento no- evento e' di tutti i partecipanti che mettono cuore e anima perche' tutto vada bene e ci s’incontri e si scambi le proprie esperienze umane e artistiche.

Audiocoop e il MEI (meeting etichette indipendenti di Faenza) presentano a Malastranafestival06 citta' di Cascina. (Sala video/Mostra Del Mobilio)
RASSEGNA DI VIDEO CLIP INDIPENDENTI A BASSO COSTO.
La rassegna presenta i migliori 32 video indipendenti Italiani presentati al mei nel 2005.
Questi video clip mostrano la grande creativita' sviluppata dagli artisti implicati nel premio Indipendenti del mei a dimostrazione ancora una volta che l’arte sviluppata in maniera artigianale e povera puo' dimostrarsi sincera, piena di ricerca personale e di una visione piu' artistica che commerciale.
Ogni lavoro qui presentato e' diverso l’uno dall’altro sia come universo musicale che visivo.
Per lo spettatore che a malastranafestival06 avra' l’occasione di soffermarsi nella sala video dove su grande schermo saranno proiettati i video ad oltranza sara' un occasione per conoscere cio' che succede nel panorama italiano underground.

ARABIC e' un expo realizzata Da Prospettiva Editrice Siena e Associazione Italiana delle Culture.
(Atrio Palazzo Comunale)
La Mostra di fotografie e Poesie di artisti Irakeni, Libici, Siriani, Marocchini, Egiziani intende" Solamente" offrire al visitatore spaccati di vita quotidiana i volti degli uomini, i sorrisi dei bambini, uniti alle poesie d’amore o invocanti una terra ormai lontana o un desiderio perduto, tracciano un percorso di Grande Intensita'.

personale dell’artista LUIGI FERRARI dal titolo " Solidarieta' e mondi paralleli"

Luigi Ferrari vive e Lavora a torre del lago Puccini nello stesso paese dove il grande Giacomo creo' le pagine piu' belle della sua musica operistica. Luigi affascinato dall’arte del maestro ne ha respirato la stessa aria innamorato del lago come lo era Puccini il Ferrari tanto che una volta lo ha attraversato a nuoto in pieno inverno senza muta.
La fondazione Pucciniana gli ha commissionato per il 50 festival lirico Torredellaghese delle litografie, xilografie , acqueforti e serigrafie per festeggiare quest’evento importante.
Il riferimento artistico di Luigi pero' e' l’artista Svizzero H.R. Giger questo a far comprendere che la sua ricerca si spinge verso il contemporaneo la ricerca e la sperimentazione ed il futuro tecnologico pur elaborando a mano tutti i suoi lavori il computer inteso come macchina e' uno dei suoi soggetti preferiti. Osservando le sue figure tra cui spiccano peni e vagine intrecciati attraverso cavi, tubi e file questi diventano non piu' organi sessuali ma si metamorfosizzano in pistoni e cilindri dove si perdono le energie umane che soffrono il peso schiacciante di quest’era ipertecnologica. Ferrari ci fa entrare dentro internet ed il suo sistema occulto di viaggio che c’innesta in qualcosa di non umano.
Il suo lavoro e' maniacale, perfetto in un misto tra fumetto e dipinto in un pieno di particolari da non lasciare un vuoto nello spazio del quadro.
I suoi lavori catturano lo sguardo lo trattengono e lo rimandano indietro in un percorso tra cavi e tubi e la sofferenza umana.
L’expo che presenta in esclusiva a Malastrana e' fatta da due parti la Prima "Solidarieta' " dove l’artista racconta il mondo dei vigili del fuoco e il loro quotidiano con uno stile piu' classico ma con un tocco personalissimo, questo lavoro' e' stato realizzato per illustrare il calendario Nazionale dei vigili del fuoco del 2005 con aggiunta dei nuovi lavori che andranno ad illustrare quello del 2006
L’altra Parte e' invece "Mondi Paralleli" e' invece la rappresentazione della sua ricerca pittorica minuziosa quella che lui definisce " Arte Bio-Meccanica " dove per mondi paralleli sono quelli dove ci proiettano le macchine elettroniche e meccaniche l’uomo fuso a queste attraversa altre dimensioni che invece di renderlo libero lo catturano fino ad annientarlo, questo secondo la visione personale dell’artista.

Luigi Ferrari Atelier : via Battisti n 32/a
Torre del lago Puccini 55048 (Lucca)
ferrariart@tiscali.it
+39. 339.8217044

ALVARO TORTI expo di Sculture(Mostra Del Mobilio). Questo Maestro Cascinese ex Professore dell’istituto d’arte di Cascina ci propone una serie di suoi lavori e di altri scultori da lui scelti. Le opere di questo artista sono esposte in maniera permanente in diverse piazze d’Italia.

LABORATORIO VIAGGIO (Mostra del Mobilio/o luogo all’aperto) per i tre giorni del festival si realizzera' un laboratorio creativo con la finalita' di realizzare un Happening "VIAGGIO" che sara' mostrato l’ultimo giorno di Malastrana06.
Tutti e tre i giorni del festival dalle ore 15 alle ore 17 e se necessario le mattine del sabato e la domenica si lavorera' artisti del festival e aperto a tutta la popolazione si lavorera' sul tema del viaggio ognuno portando il proprio contributo con una nota uno strumento un passo di danza una poesia un monologo un interazione pittorica, video, ed ogni sorta d’espressione libera al fine di visualizzare il viaggio secondo la propria percezione inteso come viaggio corporale fisico o spirituale , mentale e il tutto fara' parte di un viaggio collettivo performativo e forse stravagante. Risultato a vivere e a vedere.
Per dare gia d’adesso il proprio contributo scrivere a simonabaracico@yahoo.it o tel a ++39. 347.8268107 Simona.

GLI ARTISTI che saranno al Malastrana06 (centro storico/all’aperto) MUSICA- RADIKAL SATAN (Argentina/Francia) DANIELE BRUSASCHETTO (Torino) LUCA VALISI (Milano) OKOSAMA STARR (Milano) BANDA PUTIFERIO (Monza) LUIGI MARINO (Cosenza) STIV (Pisa) ODRZ (Bergamo) ANDREA CASTELFRANATO(Chieti) LA QUARTAVIA (Livorno) MUSICA-LETTURA-VIDEO LUDMILA+VINCENZO CIRILLO+FABIO VOLPI (Milano/Pisa) LETTERATURA ALESSIO SANTACROCE (Livorno) TEATRO ULTRAOFF (Lucca) DANZA GRUPPO ICARO(Pisa) GRUPPO GHUEL (Pisa) TEATRO DELL’HANDICAP - ASSOCIAZIONE ALBA (Pisa) POESIA ADRIANA PAZZINI (A.r.c.i. Pisa) VIDEO PROIEZIONI – FRANCESCO PIERALLI (Firenze).

Tutti gli artisti che vogliono dare il loro contributo artistico a Malastrana06 contattare Vincenzo Cirillo a questa Mail Monique.serna@wanadoo.fr (Potete presentarvi anche durante i giorni del festival portandovi l’attrezzatura necessaria per esibirvi)

07 marzo, 2006

E' morto Ali Farka Touré, il menestrello maliano.

Il ministero Maliano della Cultura ha annunciato che Ali Farka Touré (foto) è morto oggi dopo una lunga malattia. Aveva 67 anni.
Nato nel 1939 a Timbuctu, ha scoperto la musica a 10 anni, imparando a suonare il gurkel, specie di chitarra a corda unica. Nel 1956, a un concerto dell'artista guineano Fodera Keita, si rende conto che la musica sarà la sua strada. Scopre in questo modo il mondo della musica che lo porterà a diverse collaborazioni, fra le quali quella con Ry Cooder, con "Talking Timbuctu", che gli farà vincere il Grammy nel 1995.
L'anno scorso, ne ha vinto un altro, nella categoria "world music" , per la sua collaborazione con il suonatore di Kora Toumani Diabaté per il loro album "In the Heart of the Moon"
La sua morte ha dato il via ad un periodo di lutto in Mali dove la regolare programmazione musicale è stata interrotta per essere sostituita dalla sua musica. AP
fonte: circoloafrica.org

02 marzo, 2006

Pubblicato il regolamento di Barga Jazz 2006, la XX edizione.

1986 - 2006, venti anni di attivita' che hanno fatto di questa manifestazione un punto di riferimento per tutti i giovani musicisti italiani e non, che si occupano di musica jazz.
La continuita' della manifestazione, la chiarezza delle regole, la serieta' organizzativa e, soprattutto, la grande professionalita' dell’orchestra, hanno reso prestigioso, per i concorrenti, l'essere selezionati nell’ambito del concorso; e molto qualificante risultarne il vincitore.

L’acquisito prestigio del concorso e dell’orchestra di BargaJazz va ascritto in gran parte al merito del suo direttore Bruno Tommaso (foto) che fin dalla prima edizione ha diretto questa formazione conferendogli un’impronta che rispecchia naturalmente la poliedrica personalita' di questo musicista, certamente tra i piu' qualificati direttori d’orchestra jazz italiani.
Anche se i componenti dell’orchestra oggi sono in parte cambiati, musicisti come Paolo Fresu, Lello Pareti, Gianluigi Trovesi, Rudy Migliardi, Pietro Tonolo, Marco Tamburini, Roberto Rossi, Emilio Soana, Stefano Bollani, sapientemente utilizzati e valorizzati dal M° Bruno Tommaso, sono passati tutti da Barga Jazz, lasciando la loro impronta.

Venti anni di attivita' sono un traguardo importante che deve essere sottolineato.
Ogni anno il concorso viene dedicato a un personaggio di rilievo della musica jazz; e ci e' sembrato perfettamente naturale dedicare l’edizione 2006, a colui che di questo risultato e' stato il piu' importante artefice: ovvero a Bruno Tommaso.
Oltre al grande direttore che ben conosciamo, Bruno Tommaso e' una delle personalita' piu' prestigiose e originali del jazz italiano: ottimo contrabbassista, docente di musica jazz in diversi conservatori e a Siena Jazz dal 1978, la sua attivita' si e' distinta negli anni anche quale promotore di molte iniziative che hanno avuto lo scopo di diffondere e far crescere la musica jazz in Italia.
Tommaso e' stato uno dei primi sperimentatori del free-jazz negli anni 60; e' stato ideatore e uno dei fondatori della Scuola di Musica di Testaccio; primo presidente dell’Associazione Nazionale Musicisti di Jazz e dell’Italian Instabile Orchestra. Nel 2003 e' stato prescelto per dirigere la Swinging Through Europe Big Band che raccoglieva i migliori talenti giovanili europei. Il suo lavoro come direttore della BargaJazz Big Band e' ben documentato dall’ultimo disco Sound & Score che raccoglie alcune delle partiture piu' significative dell’orchestra, sotto la sua guida.

Sempre in omaggio a Bruno Tommaso, il festival di quest'anno inserisce nel bando di concorso, consultabile on line sulle pagine di BargaJazz e scaricabile da www.habanera.it, una sezione speciale (Sez. E) dedicata ai direttori d’orchestra jazz. I concorrenti avranno a disposizione l’orchestra di BargaJazz e dovranno mettere a punto un brano che verra' poi eseguito in una serata dedicata a questa sezione.
Bruno Tommaso inaugurera' il Festival BargaJazz 2006 il 20 Agosto con una sua formazione al Teatro dei Differenti a Barga.

Giancarlo Rizzardi

Info:
www.barganews.com/bargajazz
bargajazz@barganews.com
tel. 0583 711044
mob. 348 3954468

20 gennaio, 2006

Al copione Le 12 notti della Befana va il primo premio di Ribalte di Fantasia

La Giuria del Premio Ribalte di Fantasia, edizione 2005, ha deliberato all'unanimita' l'assegnazione del primo premio "ex-aequo" ai copioni:

Le dodici notti della Befana (foto), di Patrizia Ascione (soggetto e allestimento scenico) e Stefano Cavallini (testi e regia)
e
Pulcinella va in prima, atto unico di Francesca e Giovanni Kezich

con la seguente motivazione:
"interessanti esempi di copioni teatrali scritti a più mani, a dimostrazione di efficaci sodalizi familiari e artistici, che si rivelano atti alla rappresentazione e all'effettiva fruizione da parte di un pubblico variegato, sia pure con particolare attenzione nei confronti della fascia infantile.
Anche se con modalità diverse, i due copioni si prestano a messaggi e a chiavi di lettura di pari impatto culturale".

La Giuria ha altresì assegnato il Premio Ribalte di Fantasia alla carriera a Vittorio Zanella (Teatrino dell'Es):
"cresciuto alle irripetibili scuole di Otello Sarzi e Maria Signorelli, ha saputo scegliere una via teatrale autonoma, contrassegnata sistematicamente da rilevanti proposte culturali, cui ha abbinato, da anni, indiscutibili capacità di organizzatore di Festival. Le sue esperienze artistiche sono inoltre arricchite e valorizzate dalle mai dome ricerche (e dai conseguenti studi storici e tecnici) di materiali della tradizione, che gli hanno consentito di formare una tra le più importanti collezioni italiane del settore, oggi fruibile attraverso il Museo del Burattino di Budrio (Bologna) oppure grazie alle numerose mostre itineranti in Italia e in area europea".

per la Giuria:
Gian Paolo Borghi
Responsabile centro di Documentazione Storica/Centro Etnografico del Comune di Ferrara
Via P. Gobetti, 5 44100 FERRARA
tel 0532.768490 347.8173382

La premiazione avrà luogo domenica 23 aprile 2006, alle ore 16, al Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, Via Imperiale n. 265, San Bartolomeo in Bosco (Ferrara).

Il primo premio Ribalte di Fantasia edizione 2005 e' promosso dalla rivista di tradizioni popolari Il Cantastorie, dalla Fondazione Famiglia Sarzi e dal Centro Etnografico Ferrarese

02 gennaio, 2006

E' in arrivo La Zampogna, festival di musica e cultura della tradizione

FESTIVAL DI MUSICA E CULTURA TRADIZIONALE
Maranola, Formia, Itri, Fondi, Ausonia
19-20-21-22 gennaio 2006 (XIII Edizione)
Seminari, Concerti, Mostre, Mercato

Segue il calendario.

calendario:
AUSONIA - 19 Gennaio
Chiesa Madonna del Piano - h. 21.00
CONCERTO Discantus. Repertori per voci e zampogne

ITRI - 20 Gennaio
Museo del Brigantaggio - h. 15.00
SEMINARIO di STUDI I Briganti. Musiche e Storie
a cura dell'Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale
h. 18.30 Trio Aurunka. Piccolo Concerto di Zampogne

FONDI - 20 Gennaio
Auditorium Comunale - h. 19.30
CONCERTO della SERA Emanuele Licci (Grecia Salentina)
Ambrogio Sparagna Quintet

FORMIA - 21 Gennaio
Sala Sicurezza - h. 17.30
SEMINARIO DI STUDI
QANUN: la cetra trapezoidale della musica araba
a cura di Abdullah Chhadeh
Sala Sicurezza - h. 19.00 CONCERTO del VESPRO
Orlando Mascia e Bruno Camedda (Sardegna)
Multisala del Mare - h. 21.30 CONCERTI della NOTTE
Totarella Trio (Basilicata), Abdullah Chhadeh (Siria), Phaleg (Calabria)
e la partecipazione straordinaria di HEVIA (Spagna)

MARANOLA - 22 Gennaio
Madonna degli Zampognari - Piazzetta S. Antonio Abate - h. 10.00
MUSICA del BUON MATTINO
Canti Votivi con A Paranza d'O Lione
Arie di Festa con Is Launeddas di Orlando Mascia
Centro Studi "A. De Santis" Torre Cajetani - h. 11.45
Raffaello Simeoni. Nuove Musiche dall'Italia centrale
Gaida Asturiana. Le cornamuse delle Asturie spagnole con HEVIA
Centro Studi "A. De Santis" Torre Cajetani - h. 15.00 SEMINARI DI STUDI
Strumenti Tradizionali in Calabria a cura di Antonio Critelli
La Zampogna in Italia a cura di Mauro Gioielli
1990-2005, quindici anni dalla parte dell'otre. Video a cura del Circolo della Zampogna di Scapoli
Chiesa SS: Annunziata - h. 16.30 GRAN CONCERTO di CHIUSURA
I SUONI DEL VESPRO

MOSTRA DI STRUMENTI, MOSTRA FOTOGRAFICA, MOSTRE-MERCATO DI STRUMENTI MUSICALI, CD, LIBRI, PERCORSI ENOGASTRONOMICI, STAND PRODOTTI TIPICI

Un progetto ARCHIVIO AURUNCO
INFO: 338-6263549
PROGRAMMA AGGIORNATO su www.finisterre.it