12 gennaio, 2013

Geoge Gruntz ci ha lasciato

George Gruntz (da Ticino on Line)
È scomparso uno dei più noti musicisti-organizzatori del mondo del jazz internazionale: George Grunz.
Queste le note da Ticino on line:
ZURIGO - Uno dei musicisti jazz più noti a livello internazionale, lo svizzero George Gruntz, è deceduto giovedì. Aveva 80 anni. Il figlio dell'artista ha confermato oggi all'ats la morte del noto artista diffusa oggi dalla radio svizzerotedesca.
George Gruntz è stato pianista, compositore e iniziatore di formazioni jazz di spicco. L'"International Herald Tribune" lo ha definito il "più europeo di tutti i jazzisti".
Nato a Basilea il 24 giugno 1932, Gruntz è cresciuto in una famiglia di appassionati di musica. Dopo una formazione di meccanico-elettricista ha studiato nei conservatori di Basilea e Zurigo.
Negli anni '50 si esibisce al piano e al vibrafono al Festival jazz di Zurigo, dove vince vari premi e viene scoperto dal sassofonista ticinese Flavio Ambrosetti. Nel 1958 suona al Festival di Newport al fianco di musicisti come Louis Amstrong. Nel 1963 diventa musicista professionista ed accompagna diversi artisti americani nelle loro tournée europee. Negli Anni '60 inizia pure a comporre musica per film e suite jazzistiche. Dal 1970 al 1986 è inoltre compositore e direttore musicale dello Schauspielhaus di Zurigo.
Nel 1972 fonda, assieme a Flavio e Franco Ambrosetti e a Daniel Humair la "Concert Jazz Band", una big band che ha ottenuto successi in tutto il mondo.
Gruntz è inoltre uno dei rari autori di opere jazz. La prima, "World Jazz Opera", è stata messa in scena nel 1982 a New York. Seguono nel 1988, "Cosmopolitan Greetings", presentata ad Amburgo con la regia di Robert Wilson, e nel 2003, "The magic of a Flute", al Menuhin Festival di Gstaad. Nel 2002, Grunz ha pubblicato la sua autobiografia intitolata "Als weisse Neger geboren" (Un negro nato bianco).

03 gennaio, 2013

È quella d'anno se la conoscete...

Interessante presentazione presso l'EcoMuseo del Casentino, con l'aiuto e la collaborazione dei Comuni Montani del Casentino (AR) e del Servizio CRED

Sabato 12 gennaio 2013 , ore 16,00
Salone dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino  Via Roma 203, Ponte a Poppi (AR)

Presentazione della pubblicazione:
E' QUELLA D'ANNO SE LA CONOSCETE
Tradizioni rituali itineranti in Casentino

A cura di Marco Magistrali

Intervengono: Luca Santini, Ivano Versari, Mario Spiganti, Andrea Rossi, Sandra Becucci, Fabio Mugnaini, Filippo Marranci, Marco Magistrali. Saranno presenti all’iniziativa anche alcuni cantori delle comunità coinvolte

Nello svolgersi di un percorso costituito da testo con cd audio vengono raccontate e descritte  alcune tradizioni vive oggi in Casentino, territorio corrispondente alla prima valle dell’Arno in provincia di Arezzo.
Si tratta di forme di questua augurale, con scambio di doni a simbolo, che prevedono un'azione cerimoniale, cantata, suonata o drammatizzata in occasione della vigilia dell'Epifania o del Primo Maggio.
Concentrandosi su alcune esperienze contemporanee scandite in appuntamenti annuali legati al calendario ed ereditate dai propri anziani emergono le comunità fatte di uomini, di donne, di bambini e attraversate dai legami simbolici che nascono e che si sviluppano tra loro.
Si parla di veglie speciali in cui si intonano i canti in grado di illuminare il buio e vi si mostra una cultura dell'intangibile permeata da prodigiose capacità poetiche, in cui il gesto, il suono e la parola si intrecciano sapientemente.
Il percorso sonoro del cd contiene 27 tracce audio registrate sul campo negli ultimi dieci anni e tocca i territori di Badia Prataglia, Bibbiena, Montemignaio, Cetica, Vallesanta.

Info: Unione dei Comuni Montani del Casentino 0575-507277-72