Tra le tante iniziative per questa importante ricorrenza, (dovrebbe essere una festa sentita dagli italiani almeno come il Natale) segnaliamo quella dell'Istituto Alcide Cervi (fondato per mantenere viva la memoria del martirio dei sette fratelli Cervi), di cui vi riportiamo il programma.
Per chi volesse partecipare, maggiori info QUI.
Buon 25 aprile a tutti!!
La Redazione
periodico on line dedicato alla cultura popolare edito da Habanera associazione - on line magazine dedicated to folk culture
25 aprile, 2015
70 anni di Liberazione
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Stefano Cavallini
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23 aprile, 2015
È uscito il numero di aprile di TOSCANA FOLK
È stato pubblicato Toscana Folk il periodico del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane edito dal Centro stesso e ricco di articoli riguardanti la cultura popolare toscana (e non solo). Il Centro è diretto da Alessandro Bencistà, ricercatore, musicista, didatta, nonché esperto conoscitore della cultura popolare e vernacolare della sua regione, la Toscana appunto.
In questo numero sono presenti articoli, recensioni, segnalazioni di importanti ricercatori e artisti legati alla cultura popolare, come Dorando Baldi, Enzo Carro, Corrado Barontini, lo stesso Bencistà, Gian Paolo Borghi, Paolo Casini, Veraldo Franceschi, Lisetta Luchini, Lorenzo Vannini e tanti altri.
Da segnalare un interessante editoriale che riguarda la nascita del Firenze Folk Studio, uno spazio dedicato all'arte popolare inpensabile in questo periodo storico in cui i teatri chiudono per lasviar posto a grandi magazzioni o a parcheggi multipiano. Grazie a un manipolo di volontari e appassionati, tra cui spiccano Enzo Carro e Lisetta Luchini, il Firenze Folk Studio è stato in grado di realizzare concerti, incontri e happenings che altrimenti non avrebbero avuto un luogo per poter essere espressi.
Da segnalare inoltre un articolo di Gian Paolo Borghi, ricercatore emiliano legato al Centro Etnografico Ferrarese, dall'intrigante titolo: Tra Granducato di Toscana e Ducato di Modena: due lezioni manoscritte e una orale del canto "O poveri soldati". Si tratta di una ricerca approfondita sull'interopretazione che ne è stata data di un canto che tra la Toscana e l'Emilia ha seguito varie evoluzioni e cambiamenti, tipici della cultura orale di ogni tempo.
Maggiori informazioni: Toscana Folk - Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane - Via Cilea, 2 - 50018 Scandicci FI; e-mail: toscanafolk@tiscali.it - alessandro.bencista@gmail.com
In questo numero sono presenti articoli, recensioni, segnalazioni di importanti ricercatori e artisti legati alla cultura popolare, come Dorando Baldi, Enzo Carro, Corrado Barontini, lo stesso Bencistà, Gian Paolo Borghi, Paolo Casini, Veraldo Franceschi, Lisetta Luchini, Lorenzo Vannini e tanti altri.
Da segnalare un interessante editoriale che riguarda la nascita del Firenze Folk Studio, uno spazio dedicato all'arte popolare inpensabile in questo periodo storico in cui i teatri chiudono per lasviar posto a grandi magazzioni o a parcheggi multipiano. Grazie a un manipolo di volontari e appassionati, tra cui spiccano Enzo Carro e Lisetta Luchini, il Firenze Folk Studio è stato in grado di realizzare concerti, incontri e happenings che altrimenti non avrebbero avuto un luogo per poter essere espressi.
Da segnalare inoltre un articolo di Gian Paolo Borghi, ricercatore emiliano legato al Centro Etnografico Ferrarese, dall'intrigante titolo: Tra Granducato di Toscana e Ducato di Modena: due lezioni manoscritte e una orale del canto "O poveri soldati". Si tratta di una ricerca approfondita sull'interopretazione che ne è stata data di un canto che tra la Toscana e l'Emilia ha seguito varie evoluzioni e cambiamenti, tipici della cultura orale di ogni tempo.
Maggiori informazioni: Toscana Folk - Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane - Via Cilea, 2 - 50018 Scandicci FI; e-mail: toscanafolk@tiscali.it - alessandro.bencista@gmail.com
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Pubblicato il bando per partecipare a Barga Jazz, quest'anno dedicata al pianista inglese John Taylor
Giunge alla sua 28a edizione il Concorso Internazionale di Arrangiamento e Composizione di Barga, più semplicemente Barga Jazz che quest'anno è dedicata al pianista anglosassone John Taylor.
Al Concorso si può aderire seguendo il regolamento e inviare il materiale richiesto entro il 13 luglio 2015; una na commissione nominata dal direttore artistico selezionerà i brani (sez.A, B) che accederanno alla fase finale del concorso, che si terrà nelle serate del 28 e 29 agosto 2015.
Nato a Manchester nel 1942 John Taylor rientra in quei pianisti jazz inclassificabili, in grado di sfuggire a paragoni e inquadramenti perché autenticamente personali.
Anche se talvolta il fantasma di Bill Evans aleggia sulle sue note (specie nei brani piu meditati e in duo con il flicorno di Kenny Wheeler), Taylor inserisce nelle sue composizioni ritmiche inusuali e voli legati alla musica accademica (dalla quale proviene per gli studi compiuti), non didegnando melodie e gustosi nonché giocosi richiami alla musica infantile e alle ballate popolari della sua terra o a personalissime interpretazioni di famosi standard e brani pop.
Ha inciso per la ECM e per altre importanti etichette internazionali.
Taylor eseguirà assieme alla Big Band di Barga Jazz, diretta dal M° Mario Raja, gli arrangiamenti dei partecipanti alla sezione A, su proprie composizioni, e terrà, sempre a Barga, un seminario di due giorni; infine presenterà, il 27 di agosto, il suo progetto John plays Paul, su musiche di Paul McCartney, assieme alla cantante Diana Torto e al sassofonista Julian Siegel.
Al Concorso si può aderire seguendo il regolamento e inviare il materiale richiesto entro il 13 luglio 2015; una na commissione nominata dal direttore artistico selezionerà i brani (sez.A, B) che accederanno alla fase finale del concorso, che si terrà nelle serate del 28 e 29 agosto 2015.
Nato a Manchester nel 1942 John Taylor rientra in quei pianisti jazz inclassificabili, in grado di sfuggire a paragoni e inquadramenti perché autenticamente personali.
Anche se talvolta il fantasma di Bill Evans aleggia sulle sue note (specie nei brani piu meditati e in duo con il flicorno di Kenny Wheeler), Taylor inserisce nelle sue composizioni ritmiche inusuali e voli legati alla musica accademica (dalla quale proviene per gli studi compiuti), non didegnando melodie e gustosi nonché giocosi richiami alla musica infantile e alle ballate popolari della sua terra o a personalissime interpretazioni di famosi standard e brani pop.
Ha inciso per la ECM e per altre importanti etichette internazionali.
Taylor eseguirà assieme alla Big Band di Barga Jazz, diretta dal M° Mario Raja, gli arrangiamenti dei partecipanti alla sezione A, su proprie composizioni, e terrà, sempre a Barga, un seminario di due giorni; infine presenterà, il 27 di agosto, il suo progetto John plays Paul, su musiche di Paul McCartney, assieme alla cantante Diana Torto e al sassofonista Julian Siegel.
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