08 luglio, 2011

OrientOccidente 2011 - culture e musiche migranti

Dal 12 luglio il festival Orientoccidente.
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"Resistere, resistere, resistere. E sognare".

"Il  grado di libertà di un uomo (o donna) si misura dall’intensità dei suoi sogni".
Alda Merini

Come capacità di non lasciarsi annientare, annullare, spezzare, abbattere. Come diritto a opporsi con la forza dell’intelligenza e dei sentimenti.
Con la forza di sognare uno stato altro.
Se si resiste, non si può che pensare anche al dopo resistenza. Si sogna.
Esercizio per il quale la musica può essere un buon aiuto.
Raccontare una o più storie di resistenza. E quindi di speranza.
Lezioni di sopravvivenza della memoria.
Il bisogno di profondità. L’inquietudine di una ricerca...
La gioia della partecipazione.
Resistere è anche mettersi in gioco, pensare che ne vale la pena.
Le tracce che caratterizzano il settimo giro d’orizzonte di Orientoccidente esplorano ricordi e desideri di futuro.
Così le ferite alla produzione culturale hanno alimentato il coraggio per non rinunciare, hanno portato a resistere. Contro le tentazioni di abbandonare.
Hanno generato nuovi sogni
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Maggiori info: www.myspace.com/orientoccidente

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