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periodico on line dedicato alla cultura popolare edito da Habanera associazione - on line magazine dedicated to folk culture
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Vi segnaliamo l’uscita il 15 giugno di Ritratto di giovane uomo in rosso di Stefano Cavallini, il terzo episodio della serie Le avventure di un detective di corna. Un romanzo che non può essere ascritto in tutto e per tutto alla categoria dei gialli, ma che tra attualità e leggerezza, ne possiede certe caratteristiche.
Gratuito con Kindle Unlimited. Cartaceo € 8,50.
(Habanera Books - 215 pagine - https://wp.me/PgmPDf-7g).
Eccovi l’incipit del primo capitolo, sperando di intrigarvi e farvi sorridere qua e là. Buona lettura.
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1 - CINQUANTADUESIMA STRADA
Era uno di quei periodi di scarso lavoro e di rari favori a mio fratello. Trascorrevo le giornate a sistemare lo studio perché mi ero trasferito, Robespierre compreso, abbandonando l’appartamento in affitto, diventato scomodo e costoso. La stanzetta in più, mai utilizzata prima, l’avevo liberata dalle cianfrusaglie accumulate col tempo e l’avevo attrezzata con un letto, un comodino e un armadio, eliminando anche parecchi vecchi indumenti.
Il gatto vagava incerto, osservando intorno, emettendo di quando in quando un miagolio di smarrimento.
Riordinavo anche l’archivio sul computer. Schede, registrazioni, foto, appunti; una specie di pulizie di primavera. L’unica differenza era che in realtà non buttavo niente. Caso per caso creavo una cartella con denominazione, mese e anno, inserivo i documenti e infine la trasferivo sul disco esterno di backup, se ne avessi avuto bisogno in futuro. Come alzare il tappeto e spazzarci lo sporco sotto.
Era calma piatta per gli adulteri e rodevo dalla voglia di ascoltare un po’ di jazz con musicisti veri, così nel pomeriggio avevo prenotato una cena al Cinquantaduesima Strada, un jazz club dal nome evocativo, dove speravo di ascoltare dell’onesta musica e dove avrei consumato una normale cena, al posto di panini, tartine e spizzichi vari consumati in bar e locali devastati da musica di sottofondo agghiacciante, in voga un po’ ovunque in quest’epoca.
Al via la XXXVI edizione di BargaJazz Festival, dedicato quest'anno a Marco Tamburini, eccezionale trombettista scomparso prematuramente dieci anni fa. Marco ha fatto parte dell'orchestra di Barga per molte edizioni contribuendo alla crescita del Festival e partecipando alla realizzazione di progetti originali.
Il concorso di composizione e arrangiamento per orchestra jazz avrà come tema la sua musica; solista dell'orchestra sarà il trombettista statunitense Eddie Henderson, con cui Marco ha collaborato in molte occasioni dalle quali è nata una profonda amicizia.
Primo appuntamento giovedì 17 luglio a Gromignana (Coreglia) con la presentazione di un progetto originale di Renzo Cristiano Telloli dal titolo AfriGarf, dedicato alla contaminazione tra musica popolare e ritmi africani e mediorientali. Domenica 20 luglio nel borgo di Lugliano (Bagni di Lucca) si esibirà il gruppo Quarta Fase con Francesca Galdi al sax, Roberta Brighi al basso, Fabio Castronuovo al piano e Franco Mariani alla batteria.
Appuntamento ormai tradizionale quello di Castiglione di Garfagnana che quest'anno vede protagonista, il 25 luglio, l'ottetto della cantante e compositrice Alice Innocenti.
Il 26 luglio il festival si sposta alla Grotta del Vento (Fabbriche di Vergemoli) con Marina Mulopulos e il suo progetto dedicato alla musica di Piazzolla, mentre il 27 luglio si terrà il concerto del quartetto Kòmos a Sommocolonia (Barga).
Il viaggio musicale alla scoperta dei borghi e delle bellezze naturali della Valle del Serchio prosegue il 1° agosto con il concerto del quintetto della cantante Sara Maghelli a Tereglio (Coreglia).
A Barga il 5 agosto, presso il Chiostro del Conservatorio di S. Elisabetta, presentazione del nuovo disco “American Songs” del gruppo acustico Chamber Winds con Valentina Fin alla voce, Pietro Tonolo, Rossano Emili, Gigi Sella e Moreno Castagna ai sax.
Il 6 agosto a S. Andrea di Compito (Capannori) concerto del quartetto del trombettista Andrea Tofanelli, con Piero Gaddi al piano, Nino Pellegrini al contrabbasso e Michele Vannucci alla batteria.
Nel nuovo teatro all'aperto di Molazzana l'8 agosto verrà presentato il nuovo lavoro discografico di Bruno Tommaso: “Dagli Appennini alle Madonie”. Un viaggio all'insegna della musica popolare che parte proprio dalla rielaborazione in chiave jazzistica di alcune melodie tradizionali della Garfagnana per poi spostarsi in Emilia, Sardegna, Puglia e Campania fino ad arrivare alla tradizione siciliana.
Dal 13 al 23 agosto gli spettacoli si terranno a Barga presso i Giardini di Villa Moorings e presso il Teatro dei Differenti. Protagonisti dei concerti Eddie Henderson, Fulvio Sigurtà, Mauro Grossi, Nico Gori Swing 10tet, Luis González Perez e Pedro Cortejosa.
Torna il 13 agosto il BargaJazz Contest, il concorso per gruppi emergenti under 35 che ogni anno vede la partecipazione di giovani band provenienti da tutta Italia.
Domenica 17 agosto evento speciale per la giornata di Barga IN Jazz nel centro storico di Barga a partire dal pomeriggio. La manifestazione sarà inaugurata alle ore 17:00 dalla Large Street Band mentre nelle varie piazze si alterneranno gruppi di diverso carattere provenienti da SienaJazz University. La Piazza del Teatro sarà dedicata alle jam session a cura di BargaJazzClub. Alle ore 18:00 un concerto presso il Duomo di S. Cristoforo in una cornice suggestiva e spirituale con Dimitri Grechi Espinoza.
Nelle serate del 22 e 23 agosto protagonista sarà la BargaJazz Orchestra diretta dal M° Mario Raja per il XXXVI concorso di arrangiamento e composizione.
Il programma completo è disponibile sul sito www.bargajazz.it, maggiori info: info@bargajazz.it;
WhatsApp: 3483954465 - Prevendite: https://www.liveticket.it/bargajazz
Sono stati presentati concerti e situazioni molto legati al presente, cercando di tenere insieme memoria e contemporaneità; lo spettacolo di chiusura di InCanto sarà rappresentato sabato 19 luglio presso Villa San Lorenzo, in via Scardassieri, 47 a Sesto Fiorentino.
Ingresso euro 7,00
L'immagine è forte: una squadra di calcio (la Fiorentina) schierata e compatta nel saluto al Duce. Tanto compatta però non è: un uomo, un calciatore ha le braccia ben fisse lungo i fianchi. Lui ha scelto. Il suo nome è Bruno Neri e la sua è una delle storie raccontate nello spettacolo tra fascismo, calcio, guerra e Resistenza.
Scaricate l'allegato e aiutateci a diffondere l'evento. Passate parola.
Prossimi eventi: Venerdì 25 Luglio la PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA alla Casa del Popolo di Padule, a Sesto Fiorentino
Rispetto alle previsioni, ci saranno delle novità: qualche compagnia non ha potuto confermare e quindi abbiamo dovuto chiamare altri amici/colleghi, ma lasciando comunque invariato il livello artistico della rassegna, come sempre abbiamo cercato di fare.
Grazie al sostegno dei comuni aderenti (Pisa, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino), della Regione Toscana, della Fondazione Pisa e della Unicoop Firenze e con il patrocinio della Fondazione Toscana Spettacolo e della Unione Internazionale della Marionetta - Unima siamo riusciti a organizzare un festival di 13 appuntamenti, con spettacoli legati alla tradizione del Teatro di Figura italiano fin dal 1700, a torto ritenuto un teatro minore, un teatro per i bambini, ma al contrario un teatro multimediale per eccellenza in grado di sorprendere e appassionare anche gli adulti.
A inaugurare questa venticinquesima edizione, saranno due delle più blasonate compagnie italiane: Il Teatro del Drago di Ravenna che sarà a San Vincenzo il 3 luglio sul palco dell'Anfiteatro del Porto con Trecce Rosse, tratto dalla saga di Pippi Calzelunghe, mentre il giorno dopo, 4 luglio, il Tieffeu di Perugia aprirà il festival a Marina di Pisa nientemeno che con La Gabbianella e il Gatto da Sepulveda, una nuova produzione in debutto proprio da noi.
Da segnalare il 24/25 luglio la coppia Claudio & Consuelo (da Cuneo), con uno spettacolo esilarante Dal Paese dei Balocchi, sia a San Vincenzo che a Marina di Pisa e la compagnia degli Accettella Teatro da Roma (il 7 luglio a Piombino, con lo spettacolo I tre porcellini, che lo scorso anno portarono a Marina di Pisa.
Ci saranno altre presenze che potete vedere sulla pagina del calendario, ma soprattutto ci saremo noi, Habanera Teatro con un nuovo allestimento de dal titolo Il Basilicone e I due Gobbi, uno spettacolo, tratto da due storie della tradizione della novellistica toscana, per burattini da tavolo, rinnovato e che potrete vedere al suo debutto.
Infine a Marina di Pisa ci saranno anche i laboratori creativi, che quest'anno riguarderanno anche il WWF e Nati per Leggere in collaborazione con la Coop.
Maggiori info: www.teatrinodelsole.it - info@teatrinodelsole.it - 328 1118568
Prende il via il 23 aprile la XIII edizione del Torino Jazz Festival.
Libera la musica è lo slogan di questa edizione. La creazione liberatoria della musica prende vita in ben otto produzioni originali: una quantità senza eguali di musica nuova in un singolo festival, a cui vanno aggiunti la produzione di un nuovo film sul jazz, girato nel corso delle edizioni precedenti, e quattro esclusive.L’invito è anche a liberare la musica dalle strettoie dei generi. Guardate il programma di questo TJF: l’elettronica si fonde con gli strumenti acustici, jazz e musica classica si intrecciano in percorsi diversi, le immagini si mescolano ai suoni, la parola poetica dialoga con il discorso musicale, vi invitiamo a ballare spesso, e le culture di mezzo mondo tessono la trama di quasi ogni concerto.
Liberiamo anche l’immaginazione. Ognuno può attraversare il festival inventando i propri percorsi: le tante forme della danza (Il Ballo della Liberazione, Flamenco Criollo, Don Karate, la marching band), i grandi pianisti (Moran, Iyer, Pieranunzi, Freitas, Oswald, Rebaudengo, Ortiz), il jazz classico e swingante (Rava, Di Castri, Benjamin, Moran), il rock (Calibro 35) o i suoni del mondo (Bang, Kouate, Remigi, Flamenco Criollo), il jazz e la classica (Pieranunzi, Pia, Koro, Rebaudengo) e tanto altro. Musica liberata: questo è il festival delle sorprese e delle scoperte.
Il TJF celebra la forza liberatrice della Storia. Nelle musiche afroamericane il passato, invece di rimanere fermo, è fonte di costante rinnovamento e attualizzazione. Per questo, con gli eventi clou del TJF 2025 trasformiamo la lezione della Storia nei valori di cui oggi abbiamo bisogno: da il Ballo della Liberazione al “Il Big Bang del Jazz” di Jason Moran, passando per “Blowin’ in the Wind” di Furio Di Castri, percorriamo insieme la strada creativa che dalla guerra
porta alla pace.
Stefano Zenni
Direttore Artistico