09 aprile, 2025

Ai blocchi di partenza la 13a edizione il Torino Jazz Festival

Torino Jazz Festival

Prende il via il 23 aprile la XIII edizione del Torino Jazz Festival.

Libera la musica è lo slogan di questa edizione. La creazione liberatoria della musica prende vita in ben otto produzioni originali: una quantità senza eguali di musica nuova in un singolo festival, a cui vanno aggiunti la produzione di un nuovo film sul jazz, girato nel corso delle edizioni precedenti, e quattro esclusive.

L’invito è anche a liberare la musica dalle strettoie dei generi. Guardate il programma di questo TJF: l’elettronica si fonde con gli strumenti acustici, jazz e musica classica si intrecciano in percorsi diversi, le immagini si mescolano ai suoni, la parola poetica dialoga con il discorso musicale, vi invitiamo a ballare spesso, e le culture di mezzo mondo tessono la trama di quasi ogni concerto.

Liberiamo anche l’immaginazione. Ognuno può attraversare il festival inventando i propri percorsi: le tante forme della danza (Il Ballo della Liberazione, Flamenco Criollo, Don Karate, la marching band), i grandi pianisti (Moran, Iyer, Pieranunzi, Freitas, Oswald, Rebaudengo, Ortiz), il jazz classico e swingante (Rava, Di Castri, Benjamin, Moran), il rock (Calibro 35) o i suoni del mondo (Bang, Kouate, Remigi, Flamenco Criollo), il jazz e la classica (Pieranunzi, Pia, Koro, Rebaudengo) e tanto altro. Musica liberata: questo è il festival delle sorprese e delle scoperte.

Il TJF celebra la forza liberatrice della Storia. Nelle musiche afroamericane il passato, invece di rimanere fermo, è fonte di costante rinnovamento e attualizzazione. Per questo, con gli eventi clou del TJF 2025 trasformiamo la lezione della Storia nei valori di cui oggi abbiamo bisogno: da il Ballo della Liberazione al “Il Big Bang del Jazz” di Jason Moran, passando per “Blowin’ in the Wind” di Furio Di Castri, percorriamo insieme la strada creativa che dalla guerra
porta alla pace.

Stefano Zenni
Direttore Artistico

07 marzo, 2025

La mostra su Gianni Bosio a Cremona dal 14 Marzo al 1 Maggio

Dopo la prima a Sesto Fiorentino presso la nostra sede, dopo Roma, Torre de' Picinardi, Acquanegra sul Chiese ( suo paese natale ), la Mostra "Racconti, Voci, Canti. Ascoltare Gianni Bosio a cento anni dalla nascita", prodotta dall'Istituto Ernesto de Martino e curata da Mariamargherita Scotti con la collaborazione di Antonio Fanelli e Valerio Strinati, sarà a Cremona.

da VENERDÌ 14 MARZO a partire dalle ore 18.00 fino a GIOVEDÌ 1. MAGGIO 2025
presso il Circolo Proletario "Carlo Signorini"
Via Castelleone 7/A - Cremona

L'inaugurazione sarà appunto VENERDI' 14 MARZO alle ore 18.00 e parteciperanno Maria Luisa Betri, Mimma Spotti e Gianfranco Azzali "Micio" con intervento musicale del Gruppo di Canto Popolare di Cremona.
Altre iniziative accompagneranno la Mostra nella sua permanenza nella città lombarda.
Scaricate l'allegato per il programma e fatelo girare.


Istituto Ernesto de Martino
Villa San Lorenzo al Prato
Via degli Scardassieri, 47
50019 Sesto Fiorentino (Firenze)

Tel. e fax: 055-4211901
E-mail: iedm@iedm.it

06 gennaio, 2025

Dal 10 gennaio la XXIX edizione del festival "La Zampogna"

La XXVIX edizione del Festival La Zampogna si terrà in 3 giorni e avrà un focus speciale sulla Romania, con musicisti che presenteranno repertori e strumenti tradizionali di quell’area.

Da segnalare anche l’esibizione di tre giovani virtuose dell’arpa di Viggiano, strumento tradizionale lucano.

Il programma include inoltre  numerosi concerti con zampogne, pive e ciaramelle, grazie alla partecipazione di musicisti provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, per celebrare la cultura popolare che anima da sempre l’evento di Marànola (LT).

Tra gli appuntamenti principali ci sarà la consegna anche di due premi: il riconoscimento all’Artista 2025, assegnato a Toni Esposito, celebre percussionista legato alla musica tradizionale, e un premio sostenuto da ACEP e UNEMIA riservato a giovani talenti della musica tradizionale.
Completano il programma alcune attività green con la piantumazione di alberi nella Villa Comunale di Marànola (“Alberi di Canto”) e percorsi enogastronomici a “Plastica Zero”.

Organizzato da Finisterre e Archivio Aurunco, il Festival è un’occasione unica per incontrare musicisti, liutai e appassionati, valorizzando la zampogna come simbolo della tradizione musicale italiana.

Di seguito il programma:

10 gennaio, Formia
Teatro Iqbal h 16:30
Spettacolo “Alberi di Canto” con allievi Istituto Dante Alighieri (Formia)
Concerto Raffaello Simeoni TRIO

11 gennaio, Trivio
Chiesa Sant’Andrea h 19:00
Antonio Mastrogiorgio (Molise)
Arpa Viggianese (Basilicata)
Zampogne degli Aurunci (Monti Aurunci)

12 gennaio, Marànola
giornata finale

h 10:00, Centro Storico: processione degli zampognari.
h 10:30, Madonna degli Zampognari: concerto "Voci all'Aria" con Roxana Ene (Romania).
h 11:30, Piazzale Torre Cajetani: concerto "Calamus" (Valcomino).
h 12:00, Centro Studi "A. De Santis": seminario "La Zampogna Perduta" con Alessandro Mazziotti.
h 14:00, Chiesa S. Maria ad Martyres: concerto "Friscalettu e Organo" con Pietro Pisano e Pietro Cernuto.
h 14:30, Centro Studi "A. De Santis": incontro su "Metodo per Zampogna" con Giuseppe Spedino Moffa Presentazioni di "Musica Medicamentosa" con Sparatrapp e "Musiche Tradizionali e Nuovi Autori".
h 14:30, Chiesa San Luca Evangelista: concerto "Taraf Cimpoiu" (Romania) "Arpa Viggianese" (Val d'Agri) e "Kiepo" (Cilento).
h 17:00, Chiesa SS. Annunziata: concerto "Il Bordone Sonoro" con zampognari dei Monti Aurunci, Ausoni e Mainarde.

Nel corso della giornata saranno assegnati il Premio Giovani Musicisti a cura di ACEP - UNEMIA.
e il Premio Artista "La Zampogna" assegnato a Toni Esposito.