07 luglio, 2012

Sete Sois Sete Luas approda a Pontedera

Una grande festa per i 20 anni del Festival domenica 15 luglio.
La serata di apertura, domenica 15 luglio, comincerà con un prelibato ed originale aperitivo di tapas dei Paesi Baschi, le cosiddette “Gau Tapak”, alle ore 20 nel cortile del Centrum Sete Sóis Sete Luas (Viale Rinaldo Piaggio, all’ uscita stazione FS, lato Piaggio), che da quest’anno sarà la cornice di tutti gli eventi. L’aperitivo è ad ingresso libero e sará animato dalle danze tradizionali del gruppo di ballo rumeno Dor Calator, ambasciatore della prima città del Festival in Romania, Baia Sprie (Transilvania), che da quest’anno entra nella Rete SSSL. La festa continua con uno spettacolo itinerante di teatro di strada della compagnia basca Deabru Beltzak. Con partenza in Piazza della Stazione, tra percussioni, pirotecnica e molti altri effetti speciali, i Deabru porteranno nelle strade di Pontedera il mistero e la magia dei riti ancestrali delle feste dei Paesi Baschi. Naturalmente a chiudere una serata così ricca e itinerante sarà uno strabiliante concerto: alle ore 22.30 la 7Sóis.Orkestra.20°, produzione originale del Festival, salirà sul palco del Centrum SSSL e vi farà intraprendere un lungo e affascinante percorso che parte dal fado portoghese e dalle bulerie spagnole, passa attraverso le melodie arabo-andaluse e i temi sefarditi, per arrivare sino al canto in Sabir, l’antica lingua che univa i popoli del Mediterraneo. Con la direzione musicale del polistrumentista Stefano Saletti (leader della Piccola Banda Ikona), il progetto vede la partecipazione di prestigiosi musicisti rappresentativi delle diverse culture musicali del Mediterraneo dove si realizza il Festival SSSL: la cantante di fado Margarida Guerreiro (Portogallo), il violinista Jamal Ouassini (Marocco), il fiatista Eyal Lerner (Israele), il chitarrista flamenco Miguel Angel Ramos (Andalusia), il bassista Mario Rivera (Sicilia), il percussionista Massimo Cusato (Calabria).
Informazioni - info@7sois.org – tel. 0587 090493

I concerti.
Lunedì 16 luglio alle ore 21.30 torneranno ad animare il cortile del Centrum SSSL le danze tradizionali del gruppo rumeno Dor Calator, progetto di promozione della cultura tradizionale nato in seno alla Casa di Cultura Popolare di Baia Sprie (Transilvania, Romania), che quest’anno entra nel Festival. Avendo come obiettivi l’orientamento delle giovani generazioni alla valorizzazione dell’arte coreografica e interpretativa, l’istituzione si é evoluta artisticamente, diventando un punto di riferimento nella lista degli eventi culturali regionali. Il collettivo artistico riunisce attualmente circa 30 membri attivi tra ballerini e cantanti. Oltre al talento dei giovani artisti, il gruppo può contare sull’esperienza del coreografo Ioan Lar e del direttore artistico Andrei Barbos, entrambi membri fondatori dell’associazione culturale Vatra Satului Chiorean.
La serata continua alle ore 22 con l’affascinante musica del fado, quest’anno dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, interpretata da uno dei più grandi solisti al mondo di chitarra portoghese - già chitarrista di Amalia Rodrigues - Custodio Castelo. Il virtuoso musicista, dopo aver fatto concerti in tutto il mondo ed essere stato chiamato dai mitici Rolling Stones a collaborare al secondo volume di The Rolling Stone Project, si presenta in prima nazionale con una delle migliori fadiste portoghesi della nuova generazione, Cristina Maria, per offrire uno spettacolo indimenticabile.
Difendere la tradizione musicale capoverdiana, attraverso il recupero di temi di lavoro dei contadini e della lingua creola che conferisce alle melodie un’emozione speciale è l’obiettivo dei Cordas do Sol di Capo Verde che si esibiranno martedì 17 luglio alle ore 22. Il gruppo, fondato nel 1995 nell’isola di Santo Antão a Capo Verde, ha inciso con la prestigiosa casa discografica «Lusafrica» (la stessa che ha lanciato Cesaria Evora) l’album «Terra de Sodade», un omaggio alle donne capoverdiane che vivono nelle campagne. Presentano un progetto musicale che si nutre di una terra antica e arcaica come l’Africa, delle sue sfumature e dei suoi colori più intensi, ma che affronta anche la realtà del nostro tempo. Il gruppo è un riferimento fondamentale della musica capoverdiana e ha già realizzato importanti tournée internazionali in Francia, Portogallo e Spagna.
Si prosegue con un coinvolgente concerto di grande interpretazione scenica e musicale: Jesus Fernandez, eccezionale talento di Cadice, salirà sul palco mercoledì 18 luglio alle ore 22 e vi stupirà con i movimenti e i ritmi passionali del flamenco andaluso. Jesus inizia la sua carriera a 6 anni e, grazie alla sua formazione nelle migliori accademie di flamenco e alle sue collaborazioni con grandi nomi quali Javier Latorre e Israel Galván, vince molti premi di livello nazionale e presenta i suoi coinvolgenti spettacoli in prestigiosi festival in Belgio, Olanda, Inghilterra, Giappone, in sud America.
Gran finale giovedì 19 luglio alle ore 22 con il concerto dell’ultima produzione originale del Festival, la7Luas.Orkestra.20°, che si esibirà con il coro di voci bianche Athor del Primo Circolo di Vittoria (Sicilia). L’ensemble, diretto da Mario Incudine, vuole celebrare i 20 anni del Festival e rappresentare la magia della musica mediterranea, il mistero di una lingua unica che si fa abbraccio tra i popoli, come la pienezza spirituale e cosmica di un canto universale. Partecipano alla 7Luas.Orkestra.20° sei prestigiosi artisti rappresentativi delle più diverse culture musicali dei Paesi dove si realizza il Festival Sete Sóis Sete Luas, tra cui: Israele (Shlomo Deshet), Valencia (Mara Aranda), Paesi Baschi (Agus Barandiaran), Portogallo (Luís Peixoto), Sicilia (Mario Incudine, Pino Ricosta).
Doppia esposizione: Bouzoubâa (Marocco) + Barreto (Capo Verde)
Saranno due esposizioni africane che difendono la dignità umana e la libertà a colorare le pareti del Centrum Sete Sóis Sete Luas durante il Festival: fino al 16 luglio sarà esposta “L’homme dans tous ses états” (“l’uomo in tutti i suoi stati”) del pittore marocchino Mohammed Bouzoubâa, le cui tele testimoniano il coraggio e le lotte della primavera araba. Da martedì 17 luglio a sabato 15 settembre si approda a Capo Verde con la mostra “Triunfo da Independência Nacional” (“trionfo dell’indipendenza nazionale”) di José Maria Barreto. L’artista, con i suoi colori intensi e la sua mano ferma, eleva un’ode al e del popolo capoverdiano che, unendo uomini e donne, giovani e vecchi, ha saputo dire basta alla schiavitù, ottenendo l’indipendenza dai portoghesi nel 1975. L’inaugurazione della suddetta mostra è prevista martedì 17 luglio alle ore 21.30

Appuntamenti
Centrum Sete Sóis Sete Luas, viale Rinaldo Piaggio 82 - Ingresso libero

Domenica 15 luglio
-ore 20.00 Gau Tapak, aperitivo e degustazione di tapas dai Paesi Baschi, con l’esibizione del gruppo di danze tradizionali rumene Dor Calator
-ore 21.30 Deabru Beltzak, teatro di strada itinerante con partenza da Piazza della Stazione
-ore 22.30: 7Sóis.Orkestra.20° (Mediterraneo)

Lunedì 16 luglio
-ore 21.30: Dor Calator (Romania)
-ore 22.00: Custódio Castelo e Cristina Maria (Portogallo)

Martedì 17 luglio
-ore 21.30: inaugurazione dell’esposizione di pittura “Triunfo da Independência Nacional” di José Maria Barreto (Capo Verde)
- ore 22.00 Cordas do Sol (Capo Verde)
Mercoledì 18 luglio: ore 22.00 Jesus Fernandez (Andalusia)
Giovedì 19 luglio: ore 22.00 7Luas.Orkestra.20° (Mediterraneo) con la partecipazione del coro di voci bianche Athor del Primo Circolo di Vittoria

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